L’ISTANZA
Curiglia, l’appello degli abitanti di Piero
Staccionata rotta da tempo e luci a singhiozzo: «Manutenzione essenziale per la sicurezza di bimbi, anziani e turisti. Salvate la nostra frazione»

«Aiutateci a far rivivere questo borgo: non vogliamo diventi Rimini, ma nemmeno che sprofondi a causa di progressiva incuria». Il messaggio è fin troppo chiaro e arriva da alcuni residenti della frazione di Piero - attualmente sono 22 - indirizzato a Comune, Comunità Montana, Provincia, Regione, a chiunque possa evitare lo spopolamento di questa frazione ai piedi di Monteviasco, nel Comune di Curiglia.
LE PAROLE DEI CITTADINI
«Siamo consapevoli che Curiglia è un piccolo Comune - spiega il gruppetto di cittadini accanto alle mucche al pascolo - e che i soldi sono davvero pochi, ma chiediamo interventi di manutenzione che attengono anche alla nostra sicurezza, anche a quella di tre bambini che ogni giorno vanno a scuola partendo da qui, così come a persone di una certa età». Il riferimento va dapprima alla staccionata pericolante segnalata già dal Comune molti mesi fa con dei cartelli e ora addirittura finita a terra, senza la possibilità di potersi attaccare in diversi punti. Protezione indispensabile per arrivare e scendere dalla mulattiera che conduce in paese, certo più breve di quella che conduce a Monteviasco, nella montagna di fronte, ma essenziale per percorrere i gradoni di pietra che in inverno ghiacciano e, se piove, si coprono di foglie scivolose. «Nessuno butta la croce addosso al sindaco - proseguono i residenti - ma è chiaro che qualcuno deve spingere con gli enti superiori per valutare anche le nostre istanze, siamo il Comune più a nord di tutta la provincia di Varese. Non solo, questi luoghi già da adesso che è febbraio sono molto frequentati da camminatori, turisti, amanti del trekking e dei percorsi naturalistici. Ma è davvero questa l’immagine che vogliamo dare di noi a chi arriva dall’estero?». Il ragionamento è chiaro: quale ente metterebbe mai immagini di scorci con problemi della frazione di Piero in qualche manifesto o depliant per attirare in valle le persone?
L’APPELLO A TUTTI GLI ENTI
Gli stessi residenti ringraziano il Comune e la Comunità Montana Valli del Verbano per il ripristino della strada che porta ai Mulini di Piero dopo la frana del maggio 2021, meta di un numero altissimo di visitatori ogni anno. Ma si può fare di più. «Accanto alla staccionata pericolante - proseguono - cadono dei sassi dal muro a secco di una proprietà privata, è così da anni sia chiaro. Ma proprio perché ormai sta peggiorando lo stato del muro, crediamo si debba intervenire. Ripetiamo, lì passano anche bambini, va rivista la pavimentazione. Abbiamo apprezzato gli sforzi fatti dal Comune per segnalare all’azienda che ha in mano l’illuminazione pubblica come sia necessario avere tutti i punti luci funzionanti. Attualmente siamo arrivati solo al ponte della Viaschina perché il lampione sul ponticello di ferro non funziona, lungo la salita va ad intermittenza facendo dei flash continui, di fatto lasciandoci in una vasta area di buio. Ecco perché facciamo appello a tutti gli Enti, affinché possano aiutare il Comune di Curiglia, che ha due perle, non una sola: Monteviasco e Piero».
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