CALCIO IN LUTTO
In 30mila per l’ultimo abbraccio a Gigi Riva, Leggiuno presente
Il sindaco Parmigiani e il vice Fantoni ai funerali del campione originario del Varesotto. Bandiere a mezz’asta in municipio
Una grande folla davanti alla basilica di Nostra Signora di Bonaria, a Cagliari, per l’ultimo saluto a Gigi Riva, scomparso il 22 gennaio a 79 anni. Sono oltre 30mila le persone che hanno seguito fuori dalla chiesa i funerali solenni iniziati alle 16 e celebrati da monsignor Giuseppe Baturi.
La folla si è accalcata sulle transenne, molti gli spettatori anche dai palazzi che si affacciano sulla basilica. Un’ovazione ha salutato l’arrivo della salma sul sagrato della basilica, accompagnato da una sciarpata dei tifosi presenti e dallo sventolio delle bandiere. All’uscita dalla chiesa, il feretro è stato accompagnato da lunghi applausi e dalle note di “Quando Gigi Riva tornerà”, la canzone di Piero Marras dedicata al campione rossoblù.
Presente alla cerimonia funebre anche il gonfalone di Leggiuno, comune natale dell’ex attaccante, portato dal sindaco Giovanni Parmigiani e dal vicesindaco Davide Fantoni.
«Lo sport come vita, arte, disciplina, passione condivisa, che non si può comprare. Lo sport è gioia, dono del Creatore: tutto questo si celebra in Gigi Riva, i meriti sportivi e la grandezza dell’uomo, non sorprende la presenza oggi di tanti amici a ammiratori», ha detto monsignor Baturi nell’omelia.
Riva sarà sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria, in una cappella proprio accanto alla Basilica dove si sono svolti i funerali. La salma sarà trasferita subito dopo la celebrazione della messa e sarà riservata ai soli familiari.
BANDIERE A MEZZ’ASTA A LEGGIUNO
Lutto cittadino nel giorno dei funerali del concittadino più illustre: il sindaco Giovanni Parmigiani ha firmato l’ordinanza per «manifestare in forma pubblica e istituzionale il sentimento di cordoglio dell’intera comunità, in occasione delle esequie di Gigi Riva, campione straordinario nello sport, uomo di grandi valori e che ha reso il nostro paese celebre in tutto il mondo». S’invita dunque «la cittadinanza, le associazioni sportive, ricreative e culturali, le scuole, le organizzazioni politiche, sociali e produttive a esprimere la loro partecipazione mediante la sospensione delle attività in segno di raccoglimento e rispetto dalle ore 16 alle 17» di oggi, mercoledì 24 gennaio, «in concomitanza con lo svolgimento delle esequie o, in caso di impossibilità, nella forma ritenuta più consona a manifestare l’adesione al cordoglio».
IL COMUNE PRESENTE AI FUNERALI
Nella mattinata di oggi i due rappresentati del Comune del Varesotto sono stati ricevuti in municipio dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Al termine, hanno raggiunto lo stadio Unipol Domus, dove è stata allestita la camera ardente, per rendere omaggio alla salma del campione.
Da ieri, bandiere a mezz’asta (foto) in segno di lutto in municipio. Dove già sono conservate le maglie originali degli Europei e del Cagliari, oltre a una galleria di foto di Gigi Riva, che potrebbero essere la base per una mostra, caldeggiata anche dalla Regione e dall’assessore alla cultura Francesca Caruso. Del resto “rombo di tuono” era nato qui il 7 novembre 1944, restando fino ai 20 anni. La famiglia possiede ancora la casa natale, meta di vacanze estive dei nipoti. «Il minimo che potevamo fare era compiere questo gesto - spiega il sindaco -. Io ho un anno più di Gigi e siamo cresciuti insieme. Poi, con calma, avremo modo di pensare ad altre iniziative. Periodicamente, negli anni si era sollevata la proposta di attribuirgli la cittadinanza onoraria, ma per noi è sempre stato inutile visto che lui era nato qui, era già concittadino. Abbiamo un campetto del circuito Csi e sarebbe opportuno intitolarlo a lui».
LOMBARDIA IN PRIMA FILA
«Tenere vivo il ricordo di Gigi Riva deve essere un impegno comune da parte di tutti e lo deve essere ancor più per la Lombardia, visto che il grande campione è nato e cresciuto a Leggiuno in provincia di Varese». Lo ha detto oggi l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, annunciando la volontà di ricordare Rombo di Tuono (così era soprannominato Riva) con un appuntamento a Palazzo Lombardia.
«Proprio per questo – aggiunge Caruso - nell’apprendere l’iniziativa del sindaco del paese natale di ‘Rombo di Tuono’, Giovanni Parmigiani, che ha annunciato la realizzazione di una mostra con foto e ricordi del grande attaccante, come Regione siamo pronti a collaborare per organizzare un evento a Palazzo Lombardia, così da celebrare il mito di quella che senza dubbio è già una leggenda del nostro calcio. Lo faremo coinvolgendo tutti coloro che a vario titolo possono portare un contributo concreto nel nome del grandissimo Gigi Riva».
GIGI RIVA ALLA PREALPINA
Nel settembre 2009, Riva aveva visitato quasi a sorpresa la redazione legnanese de La Prealpina. Accolto dai redattori del nostro giornale, aveva parlato dei suoi Azzurri che seguiva come team manager, delle vicende del Legnano e persino della città.
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