SPAZIO
Da Nerviano alla Luna
Accordo fra Leonardo ed Esa: nascerà qui la trivella per cercare acqua sul satellite durante la missione del 2025

Un contratto da 31,5 milioni di euro per portare l’eccellenza tecnologica italiana nello spazio e, più precisamente, sul nostro satellite.
Stiamo parlando dell’accordo firmato, alla sede nervianese del colosso aerospaziale Leonardo, dai vertici aziendali e dai responsabili dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Al centro del documento c’è il progetto “Prospect”, che riguarda la trivella e il mini-laboratorio per “Luna-27”, la missione di Esa e Roscosmos, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e di quella britannica (Uk Space Agency) che si terrà con partenza nel 2025.
L’operazione riguarda il ritorno sulla Luna ad oltre 50 anni dallo sbarco del primo uomo sul suolo lunare. Prospect significa Package for Resource Observation, in-Situ analysis and Prospecting for Exploration Commercial exploitation and Transportation. In parole più semplici si tratta della trivella e del laboratorio scientifico che andranno alla ricerca di ghiaccio, sostanze volatili e chimiche sotto la superficie, nelle regioni polari meridionali della Luna, dove temperature estremamente fredde (fino a -150° gradi) possono aumentare le probabilità di trovare tracce di acqua.
Leonardo e il suo stabilimento nervianese, che già hanno progettato la trivella di ExoMars, in viaggio verso Marte, si confermano quindi come una delle industrie più importanti in questo ambito.
L’accordo è stato firmato da Marco De Fazio, Deputy manager director di Leonardo, e David Parker, direttore di esplorazione umana e robotica dell’Esa. «C’è un legame importante tra il nostro territorio e l’industria aerospaziale - ha ribadito De Fazio - e questo è un punto di inizio per un progetto che ci riporterà sulla Luna, in un importante quadro di collaborazione europea».
Sulla Luna «ci sono vaste regioni inesplorate, la trivella Prospect permetterà agli scienziati di conoscere meglio il terreno e preparare missioni in cui il suolo lunare potrà essere utilizzato, ad esempio, per creare ossigeno o combustibile - ha commentato Parker -. La trivella è un componente presente in molte missioni entusiasmanti a cui l’Esa sta lavorando con partner internazionali per avanzare verso la Luna».
Alla cerimonia di firma dell’accordo non sono mancati gli interventi del vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, che ha ricordato gli ingenti investimenti regionali nel settore aerospaziale, e del sindaco nervianese Massimo Cozzi che ha elogiato la presenza di un’eccellenza di questo tipo sul territorio comunale.
Prospect sarà composto da una trivella chiamata “Proseed” e da un minilaboratorio con vari strumenti scientifici, detto “Prospa”: grazie a loro si perforerà il suolo del satellite fino ad un metro di profondità.
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