DIFESA AMERICANA
Leonardo, maxi contratto con gli Usa
Il colosso di Vergiate consegnerà alla Us Navy 32 elicotteri per un valore di 176 milioni di dollari

La partita non è solo economica, è strategica. Leonardo vince la commessa per gli elicotteri da addestramento dell’Us Navy e mette così a segno la seconda vittoria nel mercato della difesa Usa in meno di un anno e mezzo dopo l’aggiudicazione, nel settembre del 2018, della gara dell’Us Air Force per la fornitura di elicotteri per operazioni speciali (con Boeing come prime contractor e con l’italianissimo Aw139).
Il bis arriva con la Marina americana: 176 milioni di dollari per 32 elicotteri da consegnare tra quest’anno e fino al 2021, con parti di ricambio e un pacchetto di servizi di supporto e addestramento.
Strategicamente il risultato è duplice. Il successo nella gara della Difesa Usa consolida in un mercato non facile il peso del gruppo italiano, che ha battuto due importanti player globali: Airbus e la statunitense Bell (produttrice degli elicotteri per la Us Navy che saranno sostituiti dai Th-73A di Leonardo realizzati a Philapelphia). È la prima volta che Leonardo si aggiudica come prime contractor una competizione in campo elicotteristico nel mercato governativo americano.
Come secondo risultato strategico, Leonardo rafforza il suo ruolo nel campo dell’addestramento elicotteristico per piloti e tecnici con le sue cinque Training Academy nel mondo, tra cui quella presso la AgustaWestland Philadelphia.
«Con una presenza quasi quarantennale a Philadelphia siamo orgogliosi - commenta l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo - di essere stati scelti dalla U.S. Navy come nuovo partner in questo programma e di poter dare un contributo importante al futuro della difesa degli Stati Uniti».
A sottolineare il rilievo dell’operazione commerciale è anche il ministro della Difesa: «La commessa vinta da Leonardo - dice Lorenzo Guerini - dimostra che l’Italia possiede un’industria della Difesa competitiva, una componente strategica della nostra sovranità nazionale, che ci consente di non dover dipendere dalla tecnologia e dai prodotti esteri e ci pone tra i Paesi che possono svolgere un ruolo da protagonista anche nell’ambito dei più importanti programmi internazionali».
Il ministro garantisce che «nell’ambito delle politiche di rilancio degli investimenti pubblici» il Governo sosterrà «l’istituzione di uno strumento pluriennale per i maggiori investimenti nel settore dell’industria della Difesa per assicurare stabilità, crescita, rilevanti ricadute sul piano occupazionale, della competitività e sullo sviluppo delle nuove tecnologie».
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