ABUSI
Da Novara a Varese, stop ai permessi falsificati
Documenti contraffatti per regolarizzare cittadini stranieri, operazione interregionale della Polizia: un arresto e undici denunce

Un’operazione interregionale della squadra Mobile di Novara, coordinata dalla procura di Milano, ha portato alla scoperta di un sistema di falsa documentazione al fine di regolarizzare la posizione di stranieri clandestini in Italia beneficiando della norma sull’emersione da lavoro irregolare.
Sono stati scoperti una ventina di casi di immigrati che erano stati truffati, costretti a pagare fino a seimila euro per un permesso di soggiorno ottenuto con dati falsi.
Un cittadino italiano, settantenne, residente a Milano, con precedenti di polizia, ritenuto il “regista” del sistema, è finito agli arresti domiciliari. Denunciate altre 11 persone di diversa nazionalità, in maggioranza nord africane tra cui anche la collaboratrice di un Caf, risultato estraneo.
Le indagini erano partite mesi fa dopo alcune segnalazioni pervenute dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Novara. Emergevano pratiche di sanatoria da lavoro irregolare, nello specifico di contratti di lavoro per collaboratori domestici con lo stesso domicilio, numeri di previdenza inesistenti.
Numerose domande false erano state smistate, oltre che alla Prefettura di Novara, anche a quelle di Milano, Pavia, Varese, Torino e Monza.
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