L’INTERVENTO
Da Varese a Roma, prof della Manfredini alla Camera
Due insegnanti chiamate a presentare il progetto Erasmus+

Due docenti della Secondaria di primo grado Manfredini di Varese “in cattedra” alla Camera dei Deputati. Le insegnanti sono state invitate ieri, mercoledì 15 marzo, come oratrici al convegno che si è tenuto nella nuova aula dei gruppi parlamentari insieme ad alcuni presidi, docenti e studenti italiani coinvolti da mesi nel progetto europeo “Creasteam Erasmus+”.
Le insegnanti della Manfredini hanno raccontato la propria esperienza di fronte a colleghi di altre realtà scolastiche italiane, ad Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, e Annarita Patriarca, segretaria di Presidenza della Camera.
La partecipazione al convegno, che ha restituito i risultati di progetti realizzati in ambito Steam (acronimo di Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica; una filosofia educativa che abbraccia abilità e materie di insegnamento in un modo che assomiglia alla vita reale) «testimonia il costante lavoro di ricerca delle Scuole Manfredini nella sperimentazione di nuove metodologie didattiche per rendere gli alunni protagonisti del proprio percorso di apprendimento con gusto e passione e per renderli competenti nel mondo di oggi», spiegano dall’istituto varesino.
Per la Scuola Secondaria di I grado di Varese, il progetto è nato dall’esperienza in Spagna dello scorso anno di tre docenti di discipline tecniche e scientifiche: le professoresse Angela Bassani e Barbara Crespi – oggi presenti a Roma – e la professoressa Anna Semeghini.
IL PROGETTO
«Abbiamo aderito al progetto “Erasmus +” un anno fa - spiegano le docenti coinvolte – e la prima fase prevedeva una mobilità a Barcellona, all’Università La Salle, dove abbiamo avuto una formazione sulla didattica Steam, in particolare sull’utilizzo di linguaggi di programmazione. L’idea di un progetto interdisciplinare che mette in collegamento la poesia, la musica con la matematica e la tecnologia, dopo essere state in Erasmus, ci è sembrata molto interessante. Come professori e in generale come Scuola, alla luce del grande bisogno educativo di oggi, siamo sempre alla ricerca di nuovi metodi e risorse che possano stimolare i ragazzi nel loro processo di crescita».
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