DOPO LE ACCUSE DI MOLESTIE
«Da Varese solidarietà agli Alpini»
La Lega chiede al sindaco di esprimere vicinanza alle Penne nere
Dal Consiglio comunale di Varese un segno di vicinanza agli Alpini, dopo lo scandalo sulle presunte molestie che si sarebbero verificate durante l’adunata nazionale di Rimini. Lo chiede il gruppo della Lega che questa mattina presenta una mozione che spera sia accolta anche dai colleghi consiglieri degli altri partiti. Il primo firmatario è il consigliere regionale Emanuele Monti nel documento si chiede che il sindaco Davide Galimberti si impegni ad «esprimere la propria vicinanza all’Associazione Nazionale Alpini riconoscendone la valenza sociale, culturale, popolare ed identitaria - scrivono - Chiediamo di valutare l’opportunità di individuare un luogo pubblico in città da intitolare o dedicare alla memoria e al sacrificio degli Alpini caduti per la Patria. E infine di partecipare personalmente, o per tramite di un proprio delegato, in rappresentanza dell’amministrazione e indossando la fascia tricolore, all’annuale adunata dell’Associazione dando della manifestazione adeguata promozione sul proprio territorio».
«L’Associazione - proseguono dal Carroccio - tiene vive le tradizioni degli Alpini, ne difende le caratteristiche, ne illustra le glorie e le gesta; e si propone di rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne, entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza. Inoltre si occupa di favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi; promuove e favorisce lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni; promuove e concorre in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di impiego in Italia e all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità associativa e della autonomia decisionale».
A fronte di tutto questo, la Lega vorrebbe che anche da Varese, come sta accadendo in altri Comuni, partisse forte un gesto di solidarietà e riconoscimento del valore dell’associazione.
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