IL FENOMENO
Le frontaliere del sesso
Dall’Italia al Canton Ticino per prostituirsi: cresce del 5% il numero delle “lucciole” italiane

La polizia cantonale ticinese - settore Teseu, che è quello che sorveglia il “mondo” della prostituzione in Ticino - ha fatto sapere ieri, martedì 2 aprile, che le persone che nel 2018 hanno comunicato che esercitano la prostituzione sono state 295 e il dato che salta subito all’occhio è che tre donne su dieci sono di nazionalità italiana (32%).
Nel 2017 le professioniste italiane che esercitavano la prostituzione in Ticino erano il 27%, vi è stato quindi un aumento di comunicazioni al Cantone, parlando ovviamente di coloro che si fanno censire.
Le nazionalità̀ più ̀rappresentatenel “mestiere” sono quella rumena (56%), italiana, come detto, e spagnola (3%). Quelle attive giornalmente sono stimate in circa 320.
«Nel corso dei controlli di polizia effettuati - dicono le autorità - sia nei locali autorizzati sia negli appartamenti situati su tutto il territorio cantonale, in particolare nel Sottoceneri, è̀ stata verificata la posizione di 278 persone, di cui nove denunciate per esercizio illecito della prostituzione, cioè per aver omesso di “annunciarsi” alla Polizia cantonale o per aver praticato la prostituzione in luoghi non autorizzati, e dodici per infrazione alla Legge sugli stranieri.
Le verifiche e i regolari contatti con le persone attive in questo ambiente hanno permesso di individuare alcune potenziali vittime di tratta di esseri umani o di sfruttamento della prostituzione.
In un caso, dagli accertamenti è̀ stato possibile avviare un’inchiesta penale nei confronti degli autori.
In altre due circostanze la vittima non ha voluto procedere con la denuncia e pertanto, in collaborazione con gli enti cantonali e la Croce Rossa, è̀ stata avviata la procedura per l’aiuto al rientro.
I locali autorizzati dalle autorità̀ comunali alla prostituzione sono saliti a otto.
Il numero degli appartamenti attivi, a disposizione delle professioniste del sesso è stabile e stimabile in 95 unità. Inoltre sono presenti dieci saloni di massaggio erotico, dove lavorano circa trenta persone».
La prostituzione in Svizzera è consentita e normata e il tema è strettamente legato ai confini lombardi, perché una percentuale importante della clientela arriva proprio dall’Italia.
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