IL PROVVEDIMENTO
Stangata sugli ultrà varesini
Niente partite per 32 dei 40 coinvolti nei disordini di Bologna: hanno ricevuto il Daspo e sono stati denunciati
 
                      
Più di cento anni di interdizione alle competizioni sportive per gli Arditi.
La Questura di Bologna ha usato il pugno di ferro nei confronti del gruppo di tifosi organizzati della Pallacanestro Varese, protagonisti degli incidenti avvenuti oltre due mesi fa prima della partita tra Segafredo e Openjobmetis.
Sono trentadue gli ultrà che hanno ricevuto il “Daspo”, la proibizione di assistere a qualsiasi manifestazione sportiva di ogni genere, per i fatti accaduti domenica 22 aprile all'esterno del PalaDozza a Bologna.
In pratica la Curva Nord è stata decapitata, visto che solo otto dei quaranta partecipanti alla trasferta emiliana non sono stati colpiti dai provvedimenti delle autorità.
La maggior parte dei tifosi biancorossi dovrà così restare fuori dal PalA2A per cinque anni, con obbligo di doppia firma e divieto di assistere anche agli allenamenti e non solo alle partite; gli altri supporter hanno invece ricevuto una misura restrittiva della durata di due anni.
Il totale si avvicina a 120 anni di interdizione dagli impianti sportivi di tutt’Italia, un record che non ha eguali per gli ultrà del basket (in occasione della gara-4 fra Trento e Milano gli Arditi avevano ricevuto la solidarietà dei “colleghi” dell'Olimpia che avevano esposto uno striscione).
I trentadue supporter di Varese inoltre sono stati denunciati per rissa aggravata, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, istigazione alla violenza e possesso di armi (sequestrati due coltelli, aste e bombe carta dai mezzi con i quali gli Arditi avevano raggiunto Bologna).
La polizia era intervenuta per sedare gli scontri avvenuti circa un'ora prima della palla a due della partita tra Virtus e Varese: evitando presumibilmente i controlli ai caselli dell'autostrada, gli ultrà biancorossi si erano presentati davanti al bar che funge da ritrovo per i tifosi bolognesi più accesi.
Tra le due tifoserie, storicamente rivali anche a livello calcistico, oltre che di opposta fede politica (risaputa l'appartenenza degli Arditi all'area dell'estrema destra), è scaturito un parapiglia poi sedato dalle forze dell'ordine, che avevano portato in Questura i supporter varesini per l'identificazione.
Ora il provvedimento amministrativo emesso dal questore emiliano, si aggiunge aggiunge ai precedenti Daspo: sono circa una cinquantina in totale i supporter col divieto di entrare a Masnago. Sicuramente un duro colpo per gli Arditi, praticamente “azzerati” da una sorta di Daspo di gruppo che li va a colpire a causa dei reiterati episodi di cui erano stati protagonisti in passato.
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