BELLINZONA
Daumier: le prime caricature della storia

La vignetta con il re di Francia che, con il nome di Gargantua, divora le risorse del popolo, gli costa sei mesi di carcere e una multa di 500 franchi. Ma Honoré Daumier (1808-1879) non si arrende e continua ad affilare matita e sgorbia per raccontare senza veli la commedia umana, condannando ingiustizia e disuguaglianza sociale.
Figlio di un vetraio di Marsiglia appassionato di teatro, per le precarie condizioni familiari Daumier è costretto a lavorare fin da bambino, prima come fattorino poi come commesso nella libreria Delaunay. Grazie all’abilità nel disegno frequenta l’Accademia e collabora con le prime testate satiriche della storia, «La Caricature» e «Charivari». Anche con il pennello si dedica a scene di vita quotidiana e alla realtà degli umili.
All’artista francese, considerato insieme a Courbet e Millet uno dei pionieri del Realismo, il Museo Civico di Villa dei Cedri a Bellinzona dedica un’esposizione curata da Matteo Bianchi e Carole Haensler Huguet, che hanno selezionato 120 litografie e silografie, una trentina di sculture e alcuni disegni e matrici per un percorso in cinque grandi capitoli.
Il primo racconta lo sviluppo della società moderna e le nuove città industriali; il secondo l’attività di caricaturista e la libertà di pensiero; il terzo il tema della formazione dell’Europa, speranza condivisa nelle rivoluzioni del 1848. Gli ultimi due focus vertono intorno al tema della giustizia (la satira di Daumier colpisce gli avvocati e i giudici privi di compassione) e al mondo degli artisti e al mercato dell’arte.
«Honoré Daumier: attualità e varietà» - Bellinzona, Museo Civico Villa dei Cedri, fino al 7 gennaio da mercoledì a venerdì ore 14-18, sabato, domenica e festivi ore 10-18, info 004191.8218520, 9/6 euro.
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