L’ESEMPIO
Daverio, il sindaco netturbino raccoglie i botti
Marco Colombo ha iniziato l’anno con la stessa abitudine che ha di domenica: pulire il suo paese

Anno nuovo, problemi vecchi, quelli imputabili all’assenza di senso civico. Succede a Daverio dove, dopo i festeggiamenti di Capodanno, regnano per strada fuochi d’artificio e botti esplosi, oltre a rifiuti di vario genere: un bel “regalo” lasciato alla collettività da chi ha voluto dare il benvenuto al 2024 senza curarsi del rispetto degli altri.
Una cartolina tutt’altro che edificante per il paese, ritornato ora alla sua quotidianità, quella di un nuovo anno che si è annunciato con i “tradizionali” segni di inciviltà. Proprio così, e a raccontare questo malcostume ci sono le bottiglie, i petardi, i sacchi di plastica e tanti altri rifiuti in strada: un’immagine, quella restituita da alcune vie di Daverio, che stride e non poco con il panorama da cartolina che invece si gode a queste latitudini - alzando solo di poco gli occhi da terra - e che va ad abbracciare addirittura il Monte Rosa.
Una situazione che l’amministrazione comunale non vuole e non può tollerare, con il sindaco che ha deciso di passare dalle parole direttamente ai fatti. Marco Colombo è salito in auto e ha iniziato a fare un giro di perlustrazione, raccogliendo l’immondizia di Capodanno.
«Come consuetudine, l’anno che se ne va dovrebbe portare via tutte le cose brutte, e io gli ho dato una mano. I selfie in montagna e al mare sono bellissimi - spiega Colombo, rivolgendosi in particolare ai suoi concittadini - ma non potete immaginare quanto sia appagante per un sindaco farne uno che ha come sfondo una strada del suo paese ripulita».
Il primo cittadino, armato di guanti e sacchi, ha quindi pulito le zone di Daverio dove sono stati abbandonati i rifiuti dopo i festeggiamenti del 31 dicembre. Un bel bottino di immondizia, che prima ha riposto nel baule e poi ha trasportato direttamente in discarica e nelle aree di stoccaggio.
Un gesto che, visto così, potrebbe rappresentare semplicemente un modo concreto di agire, finalizzato a dare l’esempio. Già, se non fosse che non si tratta di un caso isolato. Non è infatti la prima volta che Colombo si trasforma in netturbino volontario: da tempo ha intrapreso una battaglia, a testa alta, contro coloro che in barba al senso civico continuano ad abbandonare spazzatura in giro. Convinto purtroppo del fatto che ormai gli appelli non servono più a nulla, è passato al contrattacco, decidendo di vestire, solitamente la domenica mattina, i panni del netturbino.
«Loro sporcano? Io continuo a pulire, senza lamentarmi, nella speranza - è il pensiero di Colombo - che il buon esempio possa pian piano generare buone pratiche condivise».
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