NATURA
Devero, qui nidificano le aquile
Niente arrampicate: climbers e alpinisti alla larga per salvaguardare un nido

Alpinisti e climbers obbligati a girare alla larga dalle pareti rocciose del Devero, in particolare di quelle in località “Pizzo Stange”.
Il motivo? La salvaguardia di un nido di aquila. Da qui l’intervento dell’Ente Parco delle Aree Protette dell’Ossola con l’istituzione di una specifica “Zona di particolare interesse conservazionistico” con lo scopo di tutelare appunto la tranquillità di una coppia di aquile che, come già nel 2018, ha scelto questi luoghi per la nidificazione e l’allevamento del piccolo.
L’area è diventata off limits e comprende anche la falesia di arrampicata “Busin Stange”, situata a circa 2000 metri di quota, vicino a Codelago. La parete, molto apprezzata per la presenza di muri verticali e strapiombanti su buone prese e di 29 vie di arrampicata, si contraddistingue per l’ottima roccia: la stessa prescelta anche dalla coppia di aquile. «Precisiamo comunque - fanno sapere dall’Ente Parco - che non sono interessati dal divieto sentieri o itinerari segnalati nel comprensorio dell’Alpe Devero, e le restrizioni verranno rimosse dopo che l’aquilotto avrà lasciato il nido».
Sono stati sistemati specifici avvisi e segnaletica e una dettagliata cartografia che è scaricabile dal sito ufficiale delle Aree Protette dell’Ossola. «Chiediamo a tutti la collaborazione e il rispetto dei divieti, con riferimento anche alla falesia, per garantire la necessaria tranquillità alla “famigliola” - evidenziano ancora dal Parco -. Ci sono diverse altre alternative per l’arrampicata in zona, dalle falesie (Esigo, Croveo, Balma Fregia, solo per citarne alcune nelle vicinanze) alle vie classiche e sportive di più tiri (Agaro, Rossa, Esmeralda)». Una limitazione cheva letta in difesa di uno dei rapaci diurni più grandi d’Europa: può infatti raggiungere gli 88 centimetri di lunghezza, per un’apertura alare che può sfiorare i 230. Ed è un simbolo di fedeltà: maschio e femmina sono infatti legati fra loro per tutta la vita. L’aquila inoltre rimane fedele, oltre che al suo compagno, anche al proprio territorio di nidificazione. E si spiega così l’apprezzamento e l’affezione per questa magnifica zona montana dell’alpe Devero.
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