TORRE ANNUNZIATA
Disabile sequestrato in casa per ore per divertimento

(ANSA) - TORRE ANNUNZIATA, 20 SET - Una persona con
disabilità è stata sequestrata in strada, trattenuta per ore in
un'abitazione, costretta a subire ripetute violenze e alla fine
gettata in una piscina, nonostante non sapesse nuotare, solo per
'divertimento'. É l'accusa contestata a due persone nei
confronti delle quali è stata emessa un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere. I fatti sarebbero avvenuti a Torre
Annunziata, in provincia di Napoli, ad agosto del 2024. Nei
confronti dei due la procura contesta i reati di sequestro di
persona e lesioni personali.
Da ciò che hanno accertato gli agenti del commissariato di
polizia di Pompei, i due avrebbero prelevato in strada la
persona con disabilità, costringendola con la forza a salire
sulla loro auto per poi portarla a casa di uno dei due, dove
avrebbe anche riportato lesioni in varie parti del corpo. Stando
a quanto accertato dagli inquirenti e riportato nell'ordinanza
cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su
richiesta della Procura oplontina, i due accusati hanno coperto
la bocca della vittima per impedirle di chiedere aiuto,
arrivando a metterle un braccio intorno al collo. Dopo averla
trasportata nell'auto con la quale si spostavano, l'avrebbero
condotta nell'abitazione di uno di loro, privandola delle chiavi
di casa e del cellulare, per circa due ore. All'interno della
casa, il disabile sarebbe stato offeso a più riprese con termini
ingiuriosi, gettato nella piscina presente nell'abitazione e
costretto con la forza a rimanervi nonostante non sapesse
nuotare, urlasse e chiedesse aiuto in quanto non riusciva a
respirare. Stando ancora alle risultanze investigative, gli
indagati avrebbero procurato alla vittima lesioni personali in
diverse parti del corpo. L'uomo sarebbe infine stato abbandonato
in un fondo agricolo. (ANSA).
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