LA POLEMICA
Domo: Festa della Liberazione “soft”, l’Anpi non ci sta
Il sindaco: niente corteo, banda e canti. I partigiani: «Faremo una passeggiata antifascista»

Corteo, banda e canti proibiti dal sindaco per la Festa della Liberazione. Succede in Ossola, che fu zona di Resistenza partigiana culminata con la Repubblica dell’Ossola di cui lo scorso anno si sono festeggiati gli 80 anni. Dopo il richiamo del ministro Sebastiano Musumeci ad osservare cerimonie sobrie per il 25 aprile, visti i cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, ha mutato il programma dell’80º della Liberazione limitando allo stretto necessario. A qualche ora dalla decisione è arrivato il comunicato dell’Anpi Domodossola guidata da Franco Chiodi.
L’ANPI NON CI STA
L’Anpi non ci sta e si radunerà lo stesso sfidando il diktat dell’amministrazione comunale: «A nostro avviso e dell’Anpi nazionale, il carattere di sobrietà raccomandato dal ministro Musumeci non può comportare limitazioni alle iniziative già programmate per una solenne e rigorosa celebrazione del 25 Aprile, ivi compresa la presenza di bande e di cori musicali (proibite dal sindaco ndr). A Domodossola, addirittura, il Comune ha rinunciato, oltre che alla presenza della banda, ad effettuare il tradizionale corteo. Pertanto come Anpi Domodossola e Vco invitiamo tutti e tutte coloro che vogliono ribadire l’importanza della celebrazione del 25 Aprile ad incontrarsi in piazza Repubblica dell’Ossola alle 10 per poi proseguire con una passeggiata antifascista fino alla piazza Matteotti, dove alle 10.30 si svolgerà la parte della manifestazione già programmata dal Comune».
IL SINDACO
Il sindaco ha replicato con un comunicato: «Ci vuole sobrietà come indicato dal governo. La celebrazione ufficiale si terrà comunque regolarmente e sarà un momento di raccoglimento e riflessione sui valori fondanti della nostra Repubblica e sul senso profondo e condiviso della ricorrenza». Per Pizzi «ciò che renderà significativa la cerimonia sarà la partecipazione della gente e i contenuti che verranno espressi negli interventi, in linea con lo spirito autentico del 25 Aprile. Personalmente ho sempre espresso pubblicamente, la mia adesione ai principi dell’antifascismo, valori che sono base comune della nostra democrazia».
LEGGI ANCHE Legnano, concerto rinviato: le ragioni del sindaco
© Riproduzione Riservata