VERSO IL NUOVO PGT
Ecco come sarà la Varese del futuro
Gli obiettivi strategici: cinque città in una

È la cornice entro cui disegnare la città del futuro. È stata intitolata Varese e le 5 città. Cinque sono infatti i grandi temi di sviluppo del nuovo Pgt. Il Piano di governo del territorio verrà presentato alla cittadinanza in un consiglio comunale aperto martedì 27 febbraio alle 18 a Palazzo Estense. Verranno spiegati gli obiettivi e i primi indirizzi strategici. Chi vuole sapere se può costruire sul suo terreno o come cambierà nel dettaglio il suo rione, rimarrà deluso. L’incontro è però fondamentale ed è anche il primo istituzionale, in consiglio comunale, per arrivare a sdoganare il Pgt. L’ultimo piano, firmato dall’amministrazione Fontana, risale al 2014.
IL PGT
Dunque si riparla “seriamente” di Pgt, dopo false partenze e problemi collegati ad altri maxicantieri pubblici, leggi largo Flaiano, stazioni, caserma, solo per citare i cardini degli interventi pubblici dell’amministrazione di centrosinistra di Davide Galimberti. Un documento, quello redatto dal Comune con il supporto del Politecnico di Milano, che condensa le grandi linee di sviluppo dopo una attenta fotografia della realtà.
I PUNTI FORTI
Cinque Varese perché si parla di “città verde, biodiversa e adattiva ai cambiamenti climatici; città del welfare locale, inclusiva e attrattiva per l’abitare e il lavoro; città di nuovi turismi e di un sistema culturale diffuso; città sana degli sport e del tempo libero; città multicentrica, della mobilità sostenibile e delle reti di prossimità”.
Il documento di piano è particolarmente corposo e sottolinea, tra gli interventi progettuali “a maggior potenziale trasformativo” i tre masterplan del comparto stazioni, della Valle Olona e delle piazze Repubblica-XX Settembre, la nuova maxirotatoria di largo Flaiano, aperta lo scorso 14 febbraio, la trasformazione dell’area Ex Aermacchi (operazione condotta da privati ma che coinvolge una vasta area) la riqualificazione di Villa Baragiola, il nuovo polo scolastico sportivo di San Fermo che è in fase di realizzazione.
LAGO E MONTI
Tra i tanti aspetti toccati dal documento, risalta la volontà di creare un asse tra Sacro Monte e il lago in particolare per promuovere il turismo culturale puntando sui siti Unesco di Sacro Monte e dell’Isolino Virginia, con la valorizzazione dell’area lago affinché non sia più “staccata” dal resto della città. Altro aspetto sottolineato nella “mappa” propedeutica al nuovo Pgt, la creazione di una rete pedonale diffusa “che si estenda a tutta la città modellando un sistema di mobilità sostenibile alternativo rispetto alla rete stradale destinata alle automobili”.
VIA LE AUTO
Via le auto, il più possibile, e aree pedonali con piste ciclopedonali in ogni rione. Un libro dei sogni? Di certo un documento che è testamento politico di questa amministrazione. E che ora dovrà essere tradotto in pratica.
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