SANITÀ
Ecco il nuovo ospedale: viaggio nel futuro
Questa mattina a Busto Arsizio la presentazione del progetto del Grande Ospedale della Malpensa: «Passaggio storico»
Grande Ospedale della Malpensa, ecco come sarà. Questa mattina, venerdì 12 dicembre, la presentazione del progetto della nuova maxi struttura sanitaria che sostituirà i nosocomi di Busto Arsizio e Gallarate. Una costruzione moderna, innovativa, che esce dai tradizionali schemi “squadrati”. Sarà infatti curvilinea e si sposerà con spazi verdi. Tempi? L’avvio del cantiere dovrebbe avvenire entro la fine del 2027. L’obiettivo ufficiale resta trasferire i pazienti nel 2031, ma i tempi sono stretti. E la direttrice generale di Asst Valle Olona Daniela Bianchi continua a credere nell'opportunità rappresentata dall’apertura di una stazione nelle vicinanze. Numerose le autorità presenti a MalpensaFiere, sede della presentazione, a cominciare dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, proseguendo con i sindaci di Busto Arsizio e Gallarate, Emanuele Antonelli e Andrea Cassani, e comprendendo molti altri personaggi del mondo sanitario e istituzionale come il direttore generale dell’Asst Valle Olona, Daniela Bianchi.
I CHIOSTRINI E LA FIBBIA
Paolo Zilli, architetto portavoce dei progettisti incaricati, è sintetico nel fotografare il progetto: «Visione, responsabilità, umanità. Queste le tre parole che seleziono». Una lunga passeggiata sulla terrazza, verde sulle facciate e una copertura pensata per ricordare le montagne. Nel cortile interno l'organizzazione degli spazi che ricorda i chiostrini della Cascina dei Poveri. Questi alcuni elementi del progetto progetto presentato stamattina. «L'abbiamo pensato come una fibbia attraverso cui passi la cintura verde esistente», ha spiegato l'architetto Zilli.
BIANCHI: «PASSAGGIO STORICO»
Proprio Daniela Bianchi spiega: «Sono veramente contenta. È un passaggio storico, finalmente non si potrà dire che l’ospedale sia solo un’idea, una visione. Adesso è reale. Il progetto vincitore oltre che bello, è funzionale, e questo è quello che mi stava più cuore. Il percorso ha richiesto responsabilità e coraggio. Oggi questo futuro cominciamo a vederlo. Sarà un luogo di cura che guarda la futuro, capace di respirare insieme all'ambiente».
ANTONELLI: «OPERA NECESSARIA». RICHIAMO A MARONI
Così Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio: «Oggi si compie un passo fondamentale verso un futuro migliore per l’assistenza sanitaria dei cittadini non solo di Gallarate e Busto ma dell’intero territorio. Un’opera necessaria e attesa anche dagli operatori e dal personale». Un ospedale che per il primo cittadino è «di eccellenza» e insiste su un passaggio «la ristrutturazione sarebbe stata veramente difficile ed avrebbe comportato più costi, ma soprattutto con un disagio per i pazienti e gli operatori». E Antonelli ricorda come tutto sia partito da una visione di Roberto Maroni. Chiedendo l’applauso. E ancora: «Vigileremo affinché sia rispettata la qualità degli spazi e l’accessibilità. Sarà nostra cura fare in modo che attuale sedime sia riconvertito e faremo in modo che il cronoprogramma venga rispettato».
CASSANI: «INVESTIMENTO PER IL TERRITORIO
«Da sindaco di Gallarate per me questa è una giornata storica», afferma il primo cittadino gallaratese Andrea Cassani che anche lui ricorda il percorso iniziato nel 2016 con un «cammino un po’ frastagliato» portato avanti con convinzione dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana nonostante le «poche e strumentali polemiche che ci sono state negli anni». «Questa – conclude Cassani – non è una scelta al risparmio ma un investimento per il territorio».
CAMPOLONGO: «OSPEDALE CHE GUARDA AL BENESSERE»
Stefano Capolongo, ordinario di Architettura del Polimi, spiega: «Questo ospedale riuscirà a traguardare il futuro perché non guarda il costo al metro quadro, ma il benessere al metro quadro. Lo dico anche per chi non è convinto: meglio cento ospedali nuovi che mille vecchi. Certo, bisogna far veloce perché la tecnologia corre e l'architettura deve starle dietro».
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