RIONI
Ecco le riunioni di quartiere
Pronto il regolamento che istituisce i consigli di zona. L’idea è di Giacomo Fisco del Pd

Organismi più vicini ai cittadini, con figure di riferimento che siano cerniera tra il Comune e il territorio per portare avanti segnalazioni e proposte.
L’idea, da realizzare attraverso la creazione di consigli di quartiere, arriva da Giacomo Fisco, esponente del Partito democratico a Palazzo Estense, che da tempo è al lavoro sul tema, e verrà discussa nelle prossime settimane nella Commissione consiliare affari generali, di cui Fisco è presidente, prima di approdare in Consiglio comunale.
Cittadini, associazioni e realtà che operano a vario titolo, comprese quelle giovanili, saranno chiamate a interessarsi all’argomento, ma non c’è alcuna nostalgia delle vecchie circoscrizioni, con le quali l’idea non avrà nulla a che vedere: «Il progetto prevede, invece, un regolamento articolato e, tra i possibili meccanismi per la definizione dei ruoli, stiamo pensando alla nomina o anche di procedere con estrazione. Cosa importante, la partecipazione dovrebbe essere possibile dai 16 anni, proprio per favorire la partecipazione».
Il principio ispiratore è la sussidiarietà e si guarda anche a modelli di altre città: «A Parma hanno i Ccv, Consigli cittadini volontari, sono molto diffusi del territorio».
A Varese, una volta cancellate le circoscrizioni perché ritenute un appesantimento burocratico, non è stata più stata attuata nessuna iniziativa di decentramento formale: «Il nostro è un progetto capillare, che coinvolge tante persone, di esperienze simili e che funzionano ce ne sono tantissime in Italia».
A metà mandato dell’Amministrazione Galimberti, il Comune rilancia, dunque «il tema - continua Fisco - della partecipazione, delicatissimo per la politica, come lo è l’ascolto dei cittadini».
Il regolamento in costruzione sta fissando le linee guida, individuando ruoli, sedi, tempistiche e modalità operative.
I quartieri verranno ovviamente accorpati per vicinanza e condivisione di servizi e di infrastrutture.
Punto centrale sarà la figura del coordinatore che raccoglierà le istanze degli abitanti della propria zona e che avrà funzione di rappresentarli con un collegamento con l’assessore competente e con le singole commissioni.
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