ELEZIONI
Urne chiuse, un varesino su 2 a casa
L’affluenza finale è inferiore di 4 punti rispetto a quella italiana. Solo i Comuni chiamati anche a scegliere il sindaco hanno percentuali maggiori: scrutinio domani

Affluenza finale al referendum costituzionale di poco superiore al 50% in provincia di Varese, quasi 4 punti meno del dato nazionale.
A parte i numerosi casi di cronaca, da Legnano a Gorla Maggiore, e i casi dei seggi chiusi per il pericolo covid a Gallarate e Samarate, le operazioni si sono svolte regolarmente. Quanto all'affluenza ai seggi, dopo un inizio positivo (fino alle 19 di ieri il dato varesino era in linea con quello nazionale) nella nostra provincia si è andati di poco oltre il 50% (50,7) contro il 54% di tutta Italia. Presidenti e scrutatori impegnati a far rispettare le rigide regole anti-covid (mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani prima di entrare in cabina, scheda deposta nell’urna direttamente dall’elettore) e forze dell’ordine impegnate a sovrintendere alle operazioni all’esterno.
Domenica 20
Ore 12 - 12%
L’affluenza alle ore 12 in provincia di Varese (dati ufficiali del ministero dell’Interno) è stata del 12,18%, in linea col dato nazionale. Qualcosa in meno si è registrato nei Comuni maggiori (Gallarate 11,99, Castellanza 11,98, Varese 11,83 ma Busto Arsizio 12,2), decisamente di più negli undici centri in cui a trainare l’afflusso alle urne è stato il richiamo della consultazione comunale: a Casorate Sempione ha già votato il 18,5% degli aventi diritto, a Gemonio il 15,83, il 17,14 a Golasecca, il 19,53 a Gorla Maggiore, a Laveno e Luino rispettivamente il 18,6 e il 16,33, a Lonate Ceppino il 16%, a Origgio il 16,5, a Saronno il 17, a Somma Lombardo il 17,7. Il record assoluto spetta però alla piccola Masciago Primo, che ha raggiunto già il 28,3%.
Ore 19 - 31%
Continuano ad essere in linea con il dato nazionale le cifre dell'affluenza alle urne in Provincia di Varese: se in Italia alle ore 19 era andato ai seggi il 29,79% degli aventi diritto, Varese ha fatto un po' meglio con il 31,16, qualcosa in meno della Lombardia (31,46). Continua ad esserci uno scarto piuttosto evidente tra gli undici Comuni in cui si vota anche per scegliere il sindaco e gli altri: se Varese (29,97), Gallarate (30,2), Busto Arsizio (30,54) e Cassano Magnago (31,2) viaggiano intorno al 30, molto di più fanno i "magnifici 11: Casorate Sempione al 40,63%, Gemonio al 42, Golasecca al 41,4 e Gorla Maggiore addirittura al 46,9, Laveno Mombello a quota 42,4, Lonate Ceppino si ferma al 38,9 e Luino al 39,4. Ci sono poi il 41,18% di Origgio, il 41,6 di Saronno e il 41,4 di Somma Lombardo e, come cinque ore fa, il caso clamoroso di Masciago primo che ha già portato alle urne quasi sei elettori su 10 (57,81%). Passando alle altre province registriamo il 42,97% di Cuggiono, il 40,44 di Legnano e il 37,4 di Parabiago.
Ore 23 - 39%
Affluenza alta nella prima giornata di voto. E oggi si replica fino alle 15. Dove si va alle urne per le Amministrative il dato viene trascinato verso l’alto tanto che a Legnano si arriva al 50.56% per il referendum e al 48.51 per le Comunali. Considerando che la cifra finale del 2017 a Legnano fu del 52.36% si capisce che il risultato di questa domenica dimostra la risposta massiccia dell’elettorato, alla faccia di chi pensava che la paura per il covid tenesse lontani gli elettori dalle urne. Nemmeno la giornata soleggiata ha invogliato gli aventi diritto al voto ad andarsene.
Il dato è in linea su Saronno dove si registra il 52% al referendum e il 49.83% alle Comunali (55.23% nel 2015). Simile trend a Somma Lombardo con il 49.12% per il referendum e il 46.74 alle Comunali (54.14% nel 2015). Tra i Comuni top per affluenza c’è Masciago Primo che arriva addirittura al 72.57% al referendum e al 66.41% alle Amministrative. Altri dati (referendum): Casorate Sempione (49.11%), Gemonio (50.45), Golasecca (49.61), Gorla Maggiore (58.39), Laveno Mombello (47.12), Lonate Ceppino (49.04), Luino (48.11), Origgio (51.67), Cuggiono (54.41), Parabiago (46.64), Arona (50.40), Baveno (44.12), Belgirate (56.70), Invorio (59.73), Stresa (56.82). A Varese il dato finale è 36.87%, a Busto Arsizio 37.59, a Gallarate 37.98.
Lunedì 21 - dato finale
Mentre il 50,7% degli elettori varesini si è recato alle urne, quello che emerge chiaramente è che a trainare l'affluenza alle urne è stata la presenza del voto amministrativo: negli undici centri della provincia in cui si era chiamati alla scelta del nuovo sindaco (oltre agli otto tra Altomilanese, Vco e Novara) le cifre sono molto maggiori. Così se nelle principali città, da Varese (47,49%) a Busto Arsizio (48,52) a Gallarate (49,65), si è rimasti al di sotto del 50%, molto maggiore è l'affluenza negli altri undici comuni: a Casorate Sempione si è recato alle urne il 64,16% degli aventi diritto (il dato è stato comunicato solo alle 17, ndr), Gemonio il 63,97, Golasecca il 64,34 e Gorla Maggiore fa ancora meglio con il 73,71. Troviamo poi il 65,56% di Laveno Mombello, il 63,87 di Lonate Ceppino, il 60,65 di Luino e l'80,6 di Masciago Primo, record assoluto. Infine Origgio (68,02), Saronno e Somma Lombardo, che ottengono rispettivamente il 66 e il 61,90%.
Per l'Altomilanese Legnano ha segnato il 64,21%, Parabiago il 59,67 e Cuggiono il 68,94.
Sul fronte piemontese, nel Vco abbiamo Baveno, Belgirate e Stresa con rispettivamente il 57,62%, il 77,6 e il 70,9; in provincia di Novara Arona (66,15) e Invorio (74,65).
Questo per quanto riguarda il voto referendario. Per le sole comunali, invece, l'affluenza è decisamente più bassa, tra i 6 punti percentuali (a Gemonio per esempio chi si è recato alle urne è ha votato anche per l'elezione del sindaco è stato poco meno del 58%) agli 8 di Masciago (72,4), i 9 di Saronno (55%) e i 12 di Casorate Sempione (52).
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