LA NOVITÀ
Elisoccorso... con le stelle
Attivata 24 ore su 24 la piattaforma sul tetto dell'ospedale di Circolo
Quattro atterraggi in un giorno. In cima alla classifica dell’utilizzo dell’elisuperficie dell’ospedale di Circolo vi è la giornata di domenica 27 luglio.
Senza contare le volte, nella stessa giornata, almeno un altro paio, in cui sono cominciate le procedure per accogliere i pazienti venuti dal cielo, anche se poi l’emergenza è rientrata. La piattaforma sul tetto del monoblocco di Circolo è attiva da sei anni e dalla sera può accogliere anche pazienti la notte. Ventiquattr’ore su ventiquattro di attività e non più "soltanto" dalle 6 alle 22. Obiettivo dell’ampliamento del servizio, quello di rendere in tutti i sensi centro di riferimento regionale per i grandi traumi l’ospedale varesino, "nominato" dalla Regione con altri cinque nosocomi.
L’annuncio è stato infatti dato nella mattina di venerdì 1 agosto a Villa Tamagno, dal direttore generale dell’Areu, l’agenzia regionale dell’emergenza urgenza Alberto Zoli, insieme con il direttore generale dell’ospedale di Circolo Callisto Bravi. Una sinergia tra Areu e Circolo che ha un solo unico grande obiettivo. Tagliare i tempi per garantire le cure più appropriate e rapide ai pazienti. Sia a quelli che si fanno male lontano dall’ospedale di riferimento, e per i quali con il trasporto in ambulanza si perderebbe tempo prezioso, sia per chi ha un infarto o un ictus, quelle patologie per cui la questione tempo più intervento appropriato è fondamentale per salvare la vita. Finora l’elisuperficie ha ospitato 73 operazioni da gennaio a luglio 2014, numeri più che raddoppiato dal 2012.
"L’estensione del servizio è correlato al fatto che Varese serve un bacino di utenza ampio e che è specializzato nell’accogliere pazienti delicati", ha detto Alberto Zoli, direttore generale di Areu Lombardia. Il dg Bravi ha sottolineato "che l’estensione notturna della possibilità di fare giungere in elicottero i pazienti è stata resa disponibile grazie alla collaborazione del personale tecnico e dei sindacati". Fino alla fine dell’anno il personale che ruota attorno al servizio notturno sarà infatti pagato "in pronta disponibilità", grazie a un accordo con le rappresentanze sindacali. Sono diciotto gli addetti alla sicurezza e al servizio antincendio - responsabile dell’elisuperficie è Fabio Alonzi -: ogni tre mesi i controlli della schiuma che esce dai monitori antincendio coordinati da un joystick, quotidiano invece il controllo degli impianti. "Lavoriamo per offrire ai pazienti tempi di intervento sempre più rapidi e coordinati", ha spiegato Mario Landriscina, responsabile della macroarea di Areu nella quale rientra Varese.
Le procedure di soccorso con l’ottimizzazione dei tempi di intervento sul posto e di trasporto o in ambulanza o "via cielo" dei pazienti vengono affinate in queste settimane grazie al lavoro svolto da Guido Garzena, capo del 118, presente alla conferenza con la responsabile infermieristica Gabriella Somaini e con Anna Tavelli, coordinatrice dell’area critica del Sitra del Circolo. Da lei dipende l’organizzazione della salita al settimo piano del monoblocco del personale che porterà nella rianimazione del Pronto soccorso, diretto da Francesco Perlasca, il paziente atterrato con l’elicottero.
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