ROMA
Fase 2: Confcommercio, prova superata, riaperto 90% negozi

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Prova di ripartenza superata per le
quasi 800.000 imprese del commercio e dei servizi di mercato che
hanno ripreso l'attività dopo oltre due mesi di forzata
chiusura. E' il giudizio di Confcommercio che ha fatto il punto
della situazione con le federazioni di settore.
Innanzitutto, FedermodaItalia certifica che oltre il 90%
del fashion retail ha riaperto in sicurezza. "Per gli operatori,
è stato un po' come il primo giorno di scuola. Per i clienti, è
stato come tornare al piacere di gratificarsi con un acquisto di
moda. La partenza per certi aspetti è stata incoraggiante ed ha
evidenziato come sia forte il desiderio di ritorno alla
normalità con il piacere di effettuare un primo acquisto",
sottolinea l'associazione. Tra i prodotti più richiesti: intimo,
pantaloni e camicie, scarpe e accessori.
Nel settore della ristorazione , Fipe nota invece un avvio
lento. Il 70% dei bar e dei ristoranti hanno aperto tutti ben
equipaggiati di mascherine e gel disinfettanti, ma con personale
ridotto: infatti il 40% dei dipendenti sono rimasti a casa,
pari a circa 400.000 unità. Tanti sono i titolari che
utilizzeranno i divisori all'interno del ristorante soprattutto
nell'area cassa quasi nessuno sui tavoli.
Per quanto riguarda i mercati, Fiva-Confcommercio
sottolinea come a Roma siano tutti aperti i mercati coperti e su
area attrezzata. I mercati periodici, diversamente dal resto
della regione, sono ancora chiusi come in Piemonte, Sicilia e in
parte della Lombardia, compresa Milano. In Campania resta
consentita soltanto l'attività di vendita dei prodotti
alimentari. Nel resto del Paese le aperture sono a macchia di
leopardo nel senso che sono state autorizzate ma le difficoltà
di carattere organizzativo e logistico legate alla necessità di
ridefinire i layout mercatali in conseguenza dell'applicazione
delle misure di sicurezza stanno creando notevoli difficoltà.
Complessivamente la percentuale dei mercati riaperti con tutte
le merceologie si aggira intorno al 50% - 60% del totale.
(ANSA).
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