IL PIANO
Ferno: ex Manifattura, progetti di rilancio
Un punto vendita da 3000 metri quadrati e 140 parcheggi. La prospettiva discussa in commissione

Piccoli, prudenti ma grandi passi per una prima operazione di rilancio del centro storico. E in modo particolare dell’area della Ex Manifattura, tra via Trento e piazza San Martino, in passato oggetto di vandalismi.
La prima proposta da parte di un operatore privato è stata presentata lunedì pomeriggio in una commissione urbanistica informativa, sulla strategia di sviluppo di un ambito da anni abbandonato. Si prevede sostanzialmente un intervento commerciale con una superficie di circa 3000 metri quadrati destinati ad un supermercato di media distribuzione, unitamente a una attività di ristorazione.
Centro motore di sviluppo
Si tratta di una prima bozza progettuale. È ancora presto per conoscere cifre e tempi di questo potenziale investimento, ma finalmente qualcosa di concreto sembra muoversi.
Ha sottolineato il vicesindaco e assessore all’urbanistica Mauro Cerutti: «Non soltanto 3mila metri quadrati di commerciale ma anche circa 140 parcheggi, aree verdi, panchine, gazebo, spazi di aggregazione nell’area limitrofa a piazza San Martino». Non bisogna dimenticare che l’impegno primario dell’operatore privato dovrà essere prima di tutto verso una riqualificazione complessiva e una bonifica dell’area.
«Sarebbe un importante tassello», ha spiegato Cerutti, «che punta alla valorizzazione del centro e della parte ovest di Ferno, un valore aggiunto per una nuova Ferno, un paese dove se si vuole e si ha coraggio ed entusiasmo si può investire. Qui abbiamo potenzialità importanti».
Proprio in queste settimane nell’area Manifattura sono in corso lavori ai fini della realizzazione della continuità della pista ciclopedonale che arriverà fino alla stazione di via Trento per tutelare poi le categorie deboli.
Rinascita di una eccellenza
«La Manifattura», ha spiegato il sindaco ed assessore ai Lavori pubblici Filippo Gesualdi, «è stata per tanti anni la principale azienda sul territorio fernese». Poi ha vissuto difficoltà insormontabili e la crisi del tessile, che ha portato alla chiusura alla fine degli anni Novanta.
In oltre venticinque anni sono state fatte molte proposte che sono cadute nel vuoto. Ora ci si riprova con l’operatore privato che ha presentato, in accordo con la proprietà, questa proposta di rilancio.
«Non possiamo negare», ha ammesso il primo cittadino Gesualdi, «che in questi anni la zona della Manifattura sia stata simbolo di un degrado e un abbandono che non vorremmo vedere più, insieme con i casi di accesso abusivo di sbandati e senza fissa dimora».
È evidente che l’ipotesi del privato comporterebbe una variante al Piano di governo del territorio vigente, ma soprattutto un’idea che vuole puntare alla rinascita di una eccellenza. Una scommessa per dare un nuovo volto al centro di Ferno.
I diversi temi sono stati sviscerati nel corso di una commissione partecipata e costruttiva tra maggioranza e minoranza e con la presenza di diversi cittadini. Ferno ora è pronta a una nuova prospettiva di crescita territoriale.
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