L’APPELLO DELLA TITOLARE
Finta rapina dal Ceccuzzi per rubare nelle case dei bustocchi
I malviventi si spacciano per poliziotti raccontando di un fantomatico furto nella nota gioielleria di Busto Arsizio. Una volta dentro le abitazioni, fanno sparire i gioielli
 
                      
Provano a rubare preziosi inventando una fantomatica rapina alla gioielleria Ceccuzzi. È il nuovo trucco ideato da alcuni truffatori che stanno girando per la città di Busto Arsizio.
A lanciare l’allarme – con l’obiettivo di mettere in guardia altre potenziali vittime del raggiro – è Alessandra Ceccuzzi, titolare della nota gioielleria di piazza San Giovanni, il cui nome è stato appunto utilizzato impropriamente da alcuni malintenzionati. «Da qualche giorno – rende pubblico la commerciante – a Busto Arsizio girano dei truffatori che contattano telefonicamente le persone, raccontando di una rapina nel nostro negozio». Rapina che, bisogna precisarlo, non è avvenuta, ma che serve ai malviventi come spunto per attuare il proprio deprecabile piano: entrano nelle case fingendosi poliziotti, usano il pretesto di effettuare i rilievi e poi rubano tutti i gioielli, il denaro e gli oggetti di valore. «Non cascateci, chiamate il 112».
L’articolo completo sulla Prealpina di venerdì 31 ottobre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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