LIETO EVENTO
Fiocco azzurro ad Angera, è il primo dopo otto anni
Nel 2017 era stata chiusa la sala parto. All’alba una ragazza in travaglio avanzato è stata assistita da medici, infermieri e dall’anestesista in servizio

Erano otto anni, da quando nel 2017 è stata chiusa la sala parto, che all’ospedale di Angera non venivano al mondo bambini. All’alba di oggi, giovedì 10 aprile, è nato un maschietto. Una ragazza, che si trovava in travaglio avanzato, s’è presentata al “Carlo Ondoli” e, assistita da medici e infermieri del Pronto soccorso e dall’anestesista in servizio, ha dato alla luce un bimbo senza complicazioni. Madre e figlio stanno benissimo. Grazie alla rete Sten (Servizio Trasporto Emergenza Neonatale) sono stati successivamente trasferiti al “Filippo Del Ponte” di Varese.
«UN PRESIDIO PER IL BASSO VERBANO»
Sui social network l’Associazione Mamme per l’Ondoli in Rinascita (Amor) ha commentato il lieto evento ricordando il suo impegno affinché il complesso di via Bordini «mantenga il suo ruolo fondamentale per i cittadini del Basso Verbano. Le distanze dai presidi sanitari più grossi possono costituire un problema: partorire in un luogo sicuro e non in strada, come a volte è accaduto, fa un’enorme differenza grazie anche al fatto che l’ospedale di Angera può contare su un personale preparato e pronto a ogni evenienza».
A FEBBRAIO LA NASCITA DI DORA
Lo scorso 26 febbraio una donna di Induno Olona aveva dato alla luce la sua terzogenita mentre suo marito la stava portando in auto al nosocomio di Cittiglio. Il parto era avvenuto nella zona di Cocquio-Trevisago.
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