MAI PIÙ SOTT’ACQUA
Fiumi in sicurezza
In arrivo cinque centraline di rilevamento idrometrico su Olona e Vellone. Nuovi argini al Fosso La Valle a Calcinate del pesce
È passato qualche anno dalle ultime alluvioni che hanno messo in ginocchio la città e il rischio, come per tutti gli eventi naturali, è che dopo l’emergenza, i primi lavori di sistemazione, la conta dei danni, tutto torni come prima. Fino al prossimo evento.
Il Comune di Varese ha deciso che esondazioni e distruzioni non devono più accadere. Da qualche anno è stato avviato il progetto di messa in sicurezza di fiumi e torrenti ma ora, per la prima volta nella storia cittadina, arrivano dei sensori per il rilevamento idrometrico. Delle stazioni automatiche che saranno installate sia sull’Olona, in tre punti, sia sul Vellone, in due punti e che serviranno per registrare l’innalzamento del livello dei due corsi d’acqua e trasmettere le informazioni. Finora esiste un solo punto di registrazione dell’Olona nella zona della Bevera, collegato al Centro geofisico prealpino.
I nuovi dati che verranno raccolti confluiranno infatti in un sistema di monitoraggio utile per la protezione civile ma che avrà come “casa madre” l’Aipo, cioè l’Agenzia interregionale per il fiume Po che ha il compito di supervisionare sulla sicurezza idraulica di una vasta area. Infatti il Vellone confluisce nell’Olona (che nasce alla Rasa), l’Olona sfocia nel Lambro che è un affluente del Po. Sentinelle computerizzate che avranno il compito di registrare e dare le informazioni necessarie per lanciare l’allarme, non solo sul territorio di Varese, naturalmente, ma anche per i danni che potrebbero essere causati, in caso di piena ed esondazione, nella parte bassa del percorso dell’Olona. «Il controllo per la sistemazione idraulica è essenziale nel territorio e non ci si deve ricordare di intervenire soltanto quando accadono eventi naturali catastrofici, ma bisogna fare di tutto per prevenirli - dice l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati -. Per questa ragione abbiamo deciso di affidare all’esterno dei nostri uffici l’incarico per la progettazione definitiva, esecutiva e per la direzione dei lavori delle stazioni di rilevamento idrometrico». L’intervento cominciato anni fa si concluderà nel 2019: oltre 5 milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza dei due corsi d’acqua, con la realizzazione delle vasche di laminazione che sono state create in via Borghi per il Vellone e in via Friuli e Dalmazia per l’Olona.
Un altro progetto di messa in sicurezza riguarda invece il corso d’acqua Fosso La Valle, nel territorio di Calcinate del Pesce. Per evitare esondazioni e allagamenti della strada e della vicina pista ciclabile, è stato messo a punto un progetto, dagli uffici comunali, per la sistemazione del corso e renderlo meno esposto alle esondazioni. Centocinquantamila euro i fondi necessari, di cui una larga quota finanziata con bando regionale. In programma la sistemazione dell’alveo con massi chiamati ciclopici e la realizzazione di un canale scolmatore in grado di convogliare verso il lago l’acqua che non si riesce a smaltire nel corso d’acqua, a causa della strozzatura dovuta alla presenza, in via Ettore Ponti, del ponticello.
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