IL DISSERVIZIO
«Allacciarsi alla fogna? Un’odissea»
Sedici famiglie di via Monte Cervino in attesa di poter usufruire della rete comunale

È una storia beffarda e disorientante quella che le sedici famiglie che vivono al civico 16 di via Monte Cervino stanno affrontando da oltre un anno.
Tutto cominciò quando i condomini decisero che fosse finalmente arrivato il momento di allacciare il loro palazzo di Beata Giuliana alla rete fognaria.
Un impegno che nelle premesse sembrava più che altro economico, visto che dal punto di vista pratico lo scavo non supera i cinquanta metri.
«Ma un anno dopo siamo ancora qui, intrappolati da incertezze, ritardi, situazioni per cui nessuno mai ci dice cosa dobbiamo fare e cosa possiamo fare», spiegano Tito Olivato e Mario Bellotta, a nome di tutti.
Ma se il problema fossero solo le lungaggini, forse la cosa sarebbe anche sopportabile.
«Il punto - insistono i residenti - è che dopo aver scelto di fare l’intervento, quindi di sostenere una spesa di circa 90mila euro da dividere fra di noi, abbiamo iniziato a trovare ostacoli mentre ormai le rate erano scattate. Significa che ogni mese paghiamo un pezzetto di fognatura che non sbloccano e intanto versiamo circa mille euro alla ditta privata che continua a svuotare le vecchie fosse biologiche».
In quest’odissea, argomenta Olivato, prima c’è stato il problema di parlare con Alfa che aveva assunto la gestione del settore da Agesp, poi sono arrivati i vigili a dirci che pensare di chiudere il Sempione per fare una fognatura sarebbe stato impensabile, inoltre si è discusso a lungo fra tecnici per la modalità di scavo possibile, per finire col fatto che proprio in questi giorni ci ritroviamo con la strada statale chiusa per le asfaltature, quando a noi hanno negato la possibilità di fare un cantiere veloce, magari di notte».
Il risultato è che le sedici famiglie sono arrivate al limite dell’esasperazione nei confronti di professionisti ed enti incaricati di gestire la faccenda.
«Non vorremmo fare polemiche - insiste Olivato - e siamo speranzosi che prima o poi qualcuno ci dica cosa bisogna fare, oltre che seguire le regole e pagare di tasca nostra, per ottenere un semplice allaccio alla fognatura. Per ora un anno è trascorso invano».
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