IL TRASFERIMENTO
Fontana aggredito in carcere
L’assassino di Carol Maltesi era detenuto a Busto da un anno, ora è a Pavia

Da Busto Arsizio a Pavia: Davide Fontana è stato trasferito martedì nel carcere di Torre del Gallo, per motivi di sicurezza e per idoneità di struttura.
A Pavia c’è il reparto riservato ai protetti, tipologia variegata di detenuti che abbraccia anche i condannati per omicidio di genere.
Per il bancario quarantaquattrenne - che il 12 giugno ha preso trent’anni per il delitto Carol Maltesi - la vita nella casa circondariale di via per Cassano non era mai stata semplice: attorno a lui c’era un clima ostile e minaccioso, frutto di un codice d’onore galeotto che non perdona gli assassini di soggetti indifesi. Fontana aveva trascorso lunghi periodi in isolamento in tutela della sua incolumità, ma nei giorni precedenti la sentenza l’amministrazione l’aveva ricollocato nella sezione comune dove in effetti pareva si fosse diffusa maggiore benevolenza verso di lui. Le polemiche esplose dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza hanno a quanto pare riacceso il rancore degli ospiti di via per Cassano, o almeno di quello che stava in cella con lui: lo ha aggredito nel sonno colpendolo sulla testa con una penna, Fontana si è svegliato subito e ha richiamato l’attenzione degli agenti. Il bancario che grazie a Carol Maltesi aveva dato un senso alla sua esistenza da signor Travet se l’è cavata con poco più di un graffio, ma il rischio di uscirne tutt’altro che illeso ormai era troppo elevato.
Procura di Busto e parti civili stanno già lavorando sul ricorso in appello contro i trent’anni inflitti dalla corte d’assise presieduta dal giudice Giuseppe Fazio. Il pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra al termine del dibattimento aveva chiesto l’ergastolo, pena su cui concordavano anche i legali del figlio e dei genitori dell’attrice porno che aveva sfondato con Onlyfans. Gli avvocati Stefano Paloschi e Giulia Ruggeri sono riusciti a dimostrare alla corte l’insussistenza dell’aggravante della premeditazione - che era quella più pesante - e quindi la condanna è stata più contenuta rispetto alle aspettative dei parenti della ventiseienne.
Fontana contattò Maltesi il 5 ottobre del 2020 su Instagram, i due passarono subito a Telegram e presero appuntamento per il 29 al Best Western hotel di Milano. A serata conclusa, l’imputato pagò il prezzo pattuito, ossia 150 euro. L’indomani le inviò un messaggio cordiale accompagnato da cuori rossi. Da quel momento il loro rapporto divenne sempre più stretto, sia dal punto di vista affettivo (ebbero una relazione di un paio di mesi) sia da quello professionale: Fontana divenne manager di Carol e la lanciò nel porno amatoriale in cui lui era co-protagonista fisso. Notata da alcuni big del settore, la ventiseienne iniziò a lavorare per produzioni di livello superiore, si fidanzò con l’attore Salvatore Galdo e decise di spostare la sua vita sull’asse Verona-Praga, per stare vicino al figlio e al grande amore che le aveva chiesto la mano. La prospettiva dell’abbandono gettò Fontana nello sconforto e l’11 gennaio 2022 ammazzò la ragazza e ne fece a pezzi il cadavere.
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