POLITICA
Fontana tira le orecchie a Cassani
Il presidente della Regione definisce «inopportuna intemerata» le dichiarazioni sull’ospedale unico
«Leggo oggi sulla stampa varesina una inopportuna intemerata del sindaco di Gallarate sulla vicenda del progetto del nuovo Ospedale. Sono sorpreso che argomenti di natura istituzionale vengano prima offerti al palcoscenico dei media con un attacco infondato alla Regione Lombardia, piuttosto che essere oggetto delle relazioni fra istituzioni che da sempre collaborano per concretizzare il progetto».
Non ci è andato giù sottile l’appena rieletto presidente di Regione Lombardia, il leghista varesino Attilio Fontana, con il segretario provinciale varesino della Lega e sindaco di Gallarate Andrea Cassani, che ieri - lunedì 13 marzo - aveva dichiarato di avere scritto «Al presidente Attilio Fontana, all’assessore Guido Bertolaso e al dirigente del settore Welfare: sto aspettando che vengano ad illustrare il progetto e a dirci cosa pensano di fare con la sanità gallaratese».
Parole, quelle sul progetto del nuovo polo ospedaliero previsto a Beata Giuliana, che Fontana non ha gradito. Così il presidente regionale ha aggiunto: «Un confronto diretto sarebbe stato più opportuno. Avrei fatto notare al sindaco come molte delle cose dichiarate alla stampa sono infondate. Avrebbe dovuto prima rileggere gli atti per rinfrescarsi la memoria. Infatti, in questo lungo iter, sicuramente generato dalle complicazioni del Codice degli appalti, gli uffici regionali hanno sempre ascoltato e accolto tutte le richieste che sono pervenute dal Comune di Gallarate. E, in particolare, ricordo che anche la Vas è stata approvata in sede di segreteria tecnica dai rappresentanti dell’amministrazione comunale il 15 dicembre del ‘22, salvo poi formulare ulteriori (ennesime) osservazioni e richieste alle quali gli uffici regionali stanno cercando di dare risposta. Del comune di Gallarate sono le iniziali richieste di interventi sulla viabilità alle quali abbiamo dato riscontro positivo, mettendo a disposizione 11 milioni di euro, e ulteriori 10 milioni metteremo a disposizione per queste esigenze aggiuntive. Quindi credo che il sindaco dovrebbe fare un po' di autocritica e, soprattutto, dire con chiarezza quali siano i suoi obiettivi, che al momento non sono molto chiari. È necessario che dissolva la nebbia che lo circonda».
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