RICEVITORE MODERNO
Petrillo, da Varese alla NFL Academy
Il giovane talento degli Skorpions “studia” e sogna a Londra

Se volessimo parafrasare un famoso aforisma si potrebbe dire che vincere non è tutto, ma realizzare i sogni è l’unica cosa. La filosofia degli Skorpions, da sempre impegnati nel far crescere i giovani, non cambia. Anzi si colora di nuove sfumature che ne fanno una delle realtà sportive più dinamiche del territorio. Dopo i successi colti con le Nazionali giovanili di flag, ai quali i varesini hanno prestato quattro atlete e altrettanti allenatori, la società di Aristide Mangano riceve un nuovo riconoscimento con l’invito ricevuto da Filippo Petrillo al programma della NFL Academy che ha sede a Londra. Classe 2003, figlio d’arte (suo padre Enzo - che oggi ricopre il ruolo di dirigente - è stato un eccellente running back), Petrillo è il prototipo di ricevitore moderno, dotato di grande velocità e ottime mani, impiegabile anche in altre posizioni nello scacchiere della squadra allenata da Nick Holt.
Nell’ultimo campionato, nonostante la giovanissima età, ha messo insieme statistiche importanti con 15 ricezioni, 190 yarde e 5 touchdown all’attivo. Ottimo anche l’apporto nel ruolo di kicker nel quale ha collezionato undici punti, frutto di un field goal e otto extra point. Le sue prestazioni non sono sfuggite agli osservatori della NFL che lo hanno contattato per invitarlo al programma di sviluppo europeo.
Lo abbiamo incontrato a Londra per raccogliere le prime impressioni: «Sono davvero elettrizzato per l’esperienza. Qui, alla NFL Academy, è possibile trovare i migliori giocatori europei di football e far parte del programma è un grande onore. Sono rappresentate le migliori nazioni del Vecchio Continente, come l’Italia, la Germania, il Regno Unito, la Francia, e il confronto con i migliori talenti è davvero stimolante. Le prime impressioni sono ottime, non soltanto a livello di organizzazione sportiva, ma anche per quanto concerne la struttura del college che ci ospita, dove è stato facile integrarsi fin da subito. Vivere come un professionista è un sogno, così come è straordinario avere a disposizione un coach che ti segue in palestra e che ti aiuta ad affinare le tue qualità nella specifica posizione che occupi in campo. Se parliamo di sogni personali, posso dire che coltivo la speranza di giocare in un college americano di prima divisione, un obiettivo al quale sto lavorando con tutto me stesso da un paio d’anni. Il passaggio nella NFL Academy è l’ultimo step prima di tentare il grande salto, un’occasione unica per mettermi in mostra e sperare nella grande chiamata».
L’ingresso di Petrillo porta a sei il numero di atleti italiani che frequentano il programma londinese, un bel risultato per uno sport che alla fine del mese di ottobre vedrà la Nazionale maggiore scendere in campo a Malmoe per giocarsi contro la Svezia il titolo di campione d’Europa.
Intanto domenica 17 ottobre gli Skorpions esordiranno nel Campionato Italiano Under 18: sfida esterna col Balanghero.
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