L’OMAGGIO
Frammenti partigiani: gli oggetti della Liberazione in una mostra
Un’esposizione alla Casa della Resistenza a Verbania ripercorre la storia tramite bandiere, armi e strumenti delle infermiere-partigiane

“Frammenti partigiani. La storia della Resistenza raccontata dagli oggetti” apre le porte il 25 aprile alle 15.30. In occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, avverrà l’inaugurazione della mostra organizzata e allestita dalla Casa della Resistenza di Verbania, in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte-Comitato Resistenza e Costituzione. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 29 agosto 2025.
GLI OGGETTI ESPOSTI
Per la prima volta gli oggetti e i cimeli conservati alla Casa della Resistenza verranno esposti. Gavette, scarponi, armi, munizioni, uniformi, elmetti, radio e ricetrasmittenti, timbri, divise, bandiere, giberne, zaini, mostrine, piastrine. Ma non solo, vedranno la luce anche la brandina del capitano Filippo Maria Beltrami, gli scarponi di Dionigi Superti, schegge e bossoli rinvenuti dopo i rastrellamenti nazifascisti, equipaggiamenti tedeschi, sacche e frammenti di paracadute angloamericani, anche gli strumenti di lavoro delle infermiere-partigiane Maria Peron, Giovanna Ottolini e Antonietta Chiovini.
LE PAROLE DEL DIRETTORE
«Crediamo che ogni oggetto, da una scatola di latta a un pezzo di stoffa, sia in grado di raccontare una storia, perché dietro di esso c’è sempre stato un uomo o una donna che l’ha prodotto e che l’ha utilizzato - spiega il direttore scientifico della Casa della Resistenza, Andrea Pozzetta -. A volte, l’uso di particolari oggetti ha voluto esprimere valori, lotte o progettualità politiche: così è stato nella Resistenza».
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