Turismo
Francia, Disneyland Paris prima meta europea: 68 mld di euro
Feste per 25 anni di apertura e 30 anni di accordo con governo

Parigi, 25 feb. (askanews) - Oltre 320 milioni di visite in 25 anni, 68 miliardi di euro di valore aggiunto per l'economia francese, 56mila posti occupazionali, diretti o indiretti, generati annualmente: sono queste le cifre prodotte da Disneyland Paris che, nonostante l'Annus horribilis legato ai terribili attentati di Parigi e Nizza, resta la prima destinazione turistica in Europa. I dati sono frutto di una ricerca commissionata da Disneyland Paris sull'Impatto Socio-Economico e turistico della destinazione alla Francia e all'Europa, presentata all'Hotel de Noirmoutier, una delle sedi della prefettura di Parigi.
Lo studio è stato presentato in occasione del 30esimo anniversario della firma dell'accordo tra Euro Disney e le autorità e il governo francesi, e del 25esimo anniversario dell'apertura del parco divertimenti, che ogni anno ha una media di 14 milioni di visitatori, e che si festeggerà ufficialmente dal 26 marzo 2017.
"In 25 anni Disneyland Paris ha avuto oltre 320 milioni di visitatori, pari a quelli del Louvre e della Torre Eiffel messe insieme - ha spiegato Nicolas Ferrand, delegato interministeriale e capo di Epa Marne (Etablissements publics d'amenagement de Marne-la Vallée) - di questi il 56% sono stranieri, il 44% sono francesi". L'Italia contribuisce con il 6% di visitatori.
Per quanto riguarda l'impatto economico sul bilancio francese, Disneyland Paris ha prodotto 68 miliardi di euro di valore aggiunto (2,7 miliardi l'anno), pari al 6.2% delle entrate dell'economia turistica francese. Sono stati 7,9 miliardi di euro gli investimenti (91% privati, 9% pubblici).
Sul piano occupazionale, dall'apertura nel 1992, la media di ciascun anno è di 15mila impiegati, di cui il 52% uomini e il 48% donne, con un trenta percento di aumento dal 2010 al 2015. Cento le nazionalità rappresentate, 20 lingue. Il periodo medio di permanenza è di 9 anni.
"Oltre alle cifre, siamo di fronte a una collaborazione solida tra il pubblico e il privato - ha detto Catherine Powell, presidente di Euro Disney -. Siamo onorati di aver contribuito al progresso economico e turistico della Francia e il nostro obiettivo è confermarci la prima destinazione europea e metterci al pari delle mete turistiche mondiali. Questo lo potremo fare solo grazie alla collaborazione con lo Stato".
La Convenzione tra Disneyland Paris e le autorità e il governo francese, firmata nel marzo 1987, è stata prolungata fino al 2026, data entro la quale l'auspicio è di ingrandire l'area di intrattenimento da due a tre parchi, attualmente pari a 40 ettari. Il parco divertimenti si propone anche come sede per ospitare l'eventuale Expo del 2025, a cui Parigi vorrebbe candidarsi.
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