AUMENTANO I CONSENSI
Frecciarossa a Malpensa, sfida da vincere
i sindaci di Lonate e Ferno favorevoli: «Ma senza improvvisare»

Malpensa, aeroporto strategico e a vocazione internazionale, territorio come occasione di ripartenza e rilancio all’interno di una nuova scommessa e sfida da vincere insieme.
La proposta partita da Prealpina per il ritorno del Frecciarossa all’aeroporto varesino continua ad avere estimatori: di recente si è espresso favorevolmente anche il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, senza dimenticare che, con alcuni punti di domanda, ci sono già consensi bipartisan.
Ora c’è da dare voce al territorio, a quei sindaci e quei comuni che vivono a stretto contatto con Malpensa, azienda dinamica e produttiva, che nei fatti è un aeroporto che porta con sé inevitabilmente benefici e svantaggi.
Lonate Pozzolo e Ferno, parole dei primi cittadini Nadia Rosa e Filippo Gesualdi, sostengono l’idea, ma evidenziano la necessità fondamentale di «Uno studio serio di fattibilità sulla proposta» perché, come dice Rosa, «Bisogna evitare uno spreco di risorse» e non fare come l’ultima volta - nel 2015, all’epoca di Expo Milano, ndr - quando ci fu un abbandono doloroso e abbastanza repentino del Frecciarossa a Malpensa.
Insomma, rimane una comprensibile e proverbiale prudenza a testimoniare che «bisogna conoscere l’assetto territoriale» e, dice Gesualdi, «Non sia un fuoco di paglia, ma un progetto da consolidare».
Ma i due primi cittadini evidenziano anche i vantaggi di un’operazione che porterebbe a rafforzare la sua leadership strategica e operativa in una visione non solo nazionale.
Argomenta Rosa: «Sicuramente i pro sono una maggiore accessibilità, un aeroporto rivitalizzato, un potenziamento dell’indotto economico, un traffico su gomma decongestionato, ma è necessario, imprescindibile, mantenere l’equilibrio di sostenibilità fermo restando che il Frecciarossa a Malpensa si rivelerebbe utile soprattutto all’interno di un sistema di trasporto di mobilità integrata».
Aggiunge il collega di Ferno: «È una proposta assolutamente interessante, che alleggerirebbe il traffico su gomma verso Malpensa, aiutando i pendolari che da Malpensa arrivano a Milano in poco tempo, rappresentando un trasporto più rapido, moderno, tecnologico e al passo coi tempi. La proposta ha indubbiamente importanti ricadute a livello imprenditoriale, economico ma anche di inquinamento, in quanto con meno macchine e gomma si contribuisce a dare al progetto pure una prospettiva ambientale».
Non bisogna poi dimenticare le grandi sfide che il mondo si troverà davanti negli anni tra cui, come dicono all’unisono i due sindaci, le Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina d’Ampezzo targate 2026. Un aeroporto ed un territorio sempre più protagonisti anche grazie ai fondi da spendere del Pnrr.
Ma non bisogna correre, valutare opportunità e criticità, lavorare insieme per far sì che quella che al momento è solo una proposta diventi realtà con al centro il territorio e senza commettere gli errori del passato.
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