L’INCHIESTA
Frode fiscale, maxi sequestro a sponsor della Pallacanestro Varese
Luca Magnoni indagato per un'altra società

C’è anche il varesino Luca Magnoni, sponsor di maglia col marchio Prevcom della Pallacanestro Varese e membro del CdA della società Campus per l’operazione Roosters, nell’indagine della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trento che martedì ha portato a una vasta operazione tra Italia e Spagna con sequestro di beni per oltre 2,8 milioni di euro.
Magnoni, 50 anni, è indagato dalla Procura di Trento con altre dieci persone (e nel gruppo c’è un altro varesino che lavora per lui) per una presunta frode fiscale internazionale realizzata da un gruppo di altri quattro indagati che avrebbero gestito fittiziamente alcune aziende tra Spagna e Austria, ma con sede dell’amministrazione e oggetto principale in Italia, a Desenzano del Garda. Le ditte operavano nel settore del noleggio di autovetture di lusso e le tre aziende oggetto dell’inchiesta solo formalmente estere avrebbero affittato i veicoli dall’impresa di Magnoni in provincia di Varese e poi le avrebbero noleggiate ai clienti con un sistema di fatturazione che non comprendeva l’Iva.
Va precisato però che l’impresa coinvolta nell’inchiesta non è la Prevcom sponsor della Pallacanestro Varese, che fa tutt’altro, ma la Prevcom Seconda srl. Inoltre, ieri Magnoni ha risposto così alle contestazioni della Procura di Trento: «Siamo estranei a qualsiasi condotta illecita e stiamo preparando tutta la documentazione per chiarire la correttezza del nostro operato».
Scendendo nel dettaglio all’imprenditore varesino è contestata l’associazione per delinquere e due dichiarazioni fraudolente per gli anni d’imposta 2021 e 2022. Il gip di Trento ha disposto per Magnoni e per l’altro varesino il sequestro preventivo di beni per un importo di quasi un milione e 800mila euro, corrispondente all’Iva evasa dalla Prevcom Seconda srl appunto nelle annualità 2021 e 2022.
L’operazione, con perquisizioni e acquisizioni documentali ha coinvolto le undici persone indagate tra le province di Trento, Bolzano, Varese, Brescia e Ibiza, la nota località turistica dell’arcipelago delle Baleari in Spagna. L’azione promossa dal gip di Trento su richiesta della Procura della Repubblica è stata supportata dall’Eurojust.
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