ECONOMIA
Frontalieri, stipendi più ricchi
Il Franco svizzero continua la sua corsa

C’è attesa tra i frontalieri che prenderanno lo stipendio tra martedì e mercoledì per sapere se il tasso di cambio franco-euro sarà quello di queste ultime due settimane. Già, perché la moneta svizzera galoppa verso nuovi rafforzamenti su quella continentale portando proprio i lavoratori del Varesotto, Comasco e del Vco, ad avere qualcosa di più in busta paga al pari delle stesse ore di lavoro.
Il fenomeno, che ormai sta assumendo i tratti della consolidata normalità, comincia ad interessare anche diversi ticinesi: alcuni stanno pensando di venire a vivere da questa parte del confine con uno stipendio pesante, altri stanno facendo acquisti anche solo banalmente perché da questa parte della frontiera la vita ha un costo diverso rispetto al Ticino. Sono stati definiti un po’ i “frontalieri al contrario”. I motivi di questa rincorsa sono diversi e nessuno gridi al “complotto” se gli analisti internazionali, come Thomas Stucki, capo-economista dalla Banca cantonale di San Gallo, stimano che indirettamente è proprio la veloce diffusione della variante Delta del coronavirus ad aumentare il valore del franco, che - come detto - sale ai massimi da diversi mesi: l’euro nei giorni scorsi è stato scambiato a 1,0754 franchi, il corso minimo dal novembre 2020. Ieri, per essere pratici, 100 franchi venivano scambiati a 93,21 euro e c’è attesa di conoscere che cosa accadrà domani per questa moneta che da sempre è considerata bene di rifugio anche e soprattutto per la stabilità della politica nazionale rossocrociata.
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