LA DIAGNOSI
Fucile puntato e auto speronate: «Non è un folle»
Il consulente psichiatrico sullo svizzero che seminò il panico tra Arona e Stresa: «Disturbi antisociali, narcisismo e megalomania, non follia»

Disturbi antisociali, narcisismo e magalomania, non follia. E la diagnosi del professor Angelo De Mori, consulente psichiatrico con studio a Cavaria, incaricato dai giudici di Verbania di stabilire se Gabriel Girardet, 31 anni, svizzero ticinese fosse capace di intendere e di volere l’8 ottobre scorso quando seminò il panico sulla Statale del Sempione.
IL FUCILE E LE AUTO SPERONATE
L’uomo, in preda ad alcool e droga, al volante della sua Golf, prima minacciò con un fucile a pompa alcuni automobilisti, poi a folle velocità, speronò non meno di 15 auto, prima di venire bloccato dai carabinieri alle porte di Stresa. In Svizzera aveva già trascorso invece due anni in un ospedale psichiatrico ed aveva per questo una invalidità. Lo svizzero aveva poi aggredito alcuni agenti della polizia penitenziaria di Verbania e sfasciato alcuni mobili, prima di essere trasferito a Torino.
IL RACCONTO CONFUSO
Dovrà rispondere di detenzione di porto d’armi, minaccia aggravata e lesioni personali. Allo psichiatra ha raccontato una storia confusa: sarebbe stato atteso a Cipro per un traffico d’armi, lui che aveva un passato nell’esercito con simpatie neonaziste.
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