L’ALLARME
Fuga di gas: boato nella notte a Sesto Calende
Danni alle abitazioni. Rientrate le famiglie evacuate. Inagibile lo stabile coinvolto nell’esplosione

Un forte boato nel cuore della notte, con danni agli edifici ma per fortuna nessun ferito. È successo alle prime ore di oggi, lunedì 4 novembre, in via Impiove, a Sesto Calende.
All’origine di tutto ci sarebbe una fuga di gas.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e si sta provvedendo all’evacuazione della zona, dal momento che il gas si sarebbe propagato attraverso la rete fognaria.
Come spiegano dal Comune, per consentire gli interventi di ripristino in sicurezza, si renderà necessaria la sospensione temporanea dell’erogazione di energia elettrica nell’area interessata.
La viabilità nella zona potrà subire modifiche, con la presenza di agenti di Polizia Locale e deviazioni per il traffico veicolare.
Il sindaco ha firmato un’ordinanza di chiusura dell’asilo e della scuola primaria Matteotti fino a nuova comunicazione.
In questo momento in posto a Sesto Calende i vigili del fuoco sono impegnati con due squadre con un'autopompa e un'autobotte, stanno verificando a livello strumentale i tombini e i luoghi dove potrebbero essersi formate delle "sacche" di gas. È stato inviato dalla Direzione Regionale il Nucleo Nbcr (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) per effettuare verifiche ancora più minuziose con strumentazioni ancora più efficaci.
AGGIORNAMENTO ORE 11.50
Le operazioni stanno proseguendo anche per cercare di escludere alcune zone e poterle dichiarare sicure in modo da creare i minori disagi possibili soprattutto a persone malate allettate in alcune abitazioni. I vigili del fuoco stanno procedendo anche con una «capillare zonizzazione dell'area rossa» per permettere la riapertura di alcuni collegamenti stradali e smaltire il grande traffico che si è formato sulla strada principale di Sesto Calende.
Aggiornamento ore 18.50
Le verifiche eseguite dai vigili del fuoco in tutta la zona interessata hanno portato ad escludere la presenza di “sacche di gas”. Le famiglie evacuate possono in serata rientrare nelle proprie abitazioni, tranne lo stabile coinvolto nell’esplosione che è inagibile per gravi problemi strutturali.
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