LA MESSA IN SICUREZZA
Sotto i ponti 865mila euro
Intervento più importante alla Mornera. Lavori da appaltare entro l’anno

Ponti e ponticelli: è pronta la cura del Comune di Gallarate per risolvere le criticità dei principali cavalcavia cittadini.
Dopo il crollo del Morandi a Genova in tutta Italia sono stati disposti controlli e verifiche che, a Gallarate, si sono concentrati in particolare sul ponte del Bettolino e sulla Mornera.
«Nessuna situazione da codice rosso», precisa l’assessore ai Lavori pubblici, Sandro Rech, il cui settore ha chiesto una relazione dettagliata a un professionista per definire quali siano i problemi di ciascun percorso, dal più grande al più piccolo.
Lo scorso anno, già convinti che ci fosse da mettere mano almeno alle situazioni più delicate, gli amministratori di Palazzo Borghi avevano inserito gli interventi di manutenzione straordinaria dei ponti tra quelli che non potevano attendere, tanto da chiedere alla Regione di finanziare le operazioni.
Ora, sulla base delle indicazioni date dall’ingegnere ingaggiato dal Comune, è stato redatto uno studio di fattibilità che quantifica le cose da fare: sono sette in totale i punti sui quali bisogna intervenire, per una spesa complessiva di 525mila euro.
Ad assorbire la maggior parte delle risorse sarà la Mornera, dove occorrerà investire 215mila euro, mentre il tratto del Bettolino ne richiederà 130mila.
Molto minori i fondi necessari per mettere in sicurezza i ponti sull’Arno. Quattro quelli che attendono l’arrivo degli operai: in largo Buffoni (50mila euro), via XXIV Maggio (40mila) e poi via Ferrario e via Pietro da Gallarate (25mila euro ciascuno). Completa il quadro il cavalcavia di via Monte San Martino, dove è previsto un intervento da 40mila euro.
Le cifre, da sole, non sono indice della gravità della situazione.
«Ogni ponte ha una sua specificità e richiede un intervento diverso», spiega l’assessore Rech. Chiaro inoltre che le dimensioni influiscono, facendo salire i costi per un gigante come la Mornera.
Sommando tutte le spese accessorie, si raggiunge in ogni caso quota 865mila euro, ovvero la cifra che il Comune ha chiesto e ottenuto lo scorso anno dalla Regione.
I tempi per il via ai lavori non sono ancora stati definiti. Il prossimo passo sarà la definizione di un progetto di dettaglio per ciascuno dei ponti.
Di certo l’intenzione è quella di far partire i cantieri nel più breve tempo possibile. Prima di tutto per una questione di sicurezza, perché pur non essendo stati segnalati problemi da bollino rosso «prevenire è meglio che curare», come sottolinea Rech.
Non meno importante, poi, è l’aspetto economico. I soldi messi a disposizione lo scorso anno dalla Regione sono legati al cosiddetto Piano Marshall ed esso ha posto vincoli precisi: i lavori dovranno essere appaltati entro quest’anno. Considerando la scadenza elettorale del prossimo autunno, non c’è molto da perdersi in chiacchiere per centrare l’obiettivo. A guidare la definizione dell’ordine con cui aprire i cantieri sarà la combinazione del criterio dell’urgenza degli interventi e di quello della durata di ciascun lavoro, anche in rapporto alle condizioni meteo.
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