LA NOVITÀ
Altri 70 posti auto per i pendolari
C’è richiesta: il silo del Fare apre anche il secondo piano. Invariato l’abbonamento

Per i pendolari ben 70 posti auto in più a 20 euro al mese di abbonamento e a 350 metri lineari dal sottopassaggio che sbuca dentro la stazione delle Ferrovie dello Stato.
In pratica, si lascia la macchina al riparo, si esce dal parcheggio, si gira a destra in via Ferruccio, si giunge a piedi in via Sciarè, si scende nel tunnel e si arriva al binario 6 (quello lungo il quale solitamente corrono i treni verso Milano) in 5 minuti al massimo.
Questo è quanto permette il silo dell’ex centro commerciale Il Fare che, da qualche anno, grazie a una convenzione tra la proprietà e il Comune, è il posto più vicino, più sicuro e più a buon mercato per posteggiare quotidianamente il proprio mezzo se si arriva da qualche paese della zona e ci si deve recare al lavoro o all’università nel capoluogo lombardo - ma anche altrove, ovvio - servendosi del treno. Ora anche il secondo piano è aperto per coprire questa crescente esigenza.
«Ci siamo accorti che c’erano sempre più auto lasciate al pianterreno e al primo livello», viene spiegato dall’amministrazione di condominio che si occupa della gestione del parcheggio multipiano e dell’ex centro commerciale fallito che attende un compratore da un decennio. «Quindi, abbiamo ritenuto utile aprire un altro livello. E, guardando come sono andati i primi giorni, è stato giusto: dalla quindicina di macchine lasciate siamo già passati alla trentina».
Beh, gli stalli non mancano. Con questa aggiunta ora il silo di via Ferruccio ne mette a disposizione dei pendolari 210.
Restano invariati i prezzi. Praticamente parcheggiare l’auto dalle 6 alle 23 costa grossomodo un euro. In quanto l’abbonamento mensile vale 20 euro per la sosta dal lunedì al venerdì. I cinque giorni standard di lavoro.
Inoltre, come fa sapere sempre l’amministratore condominiale, pur non essendo questo un multipiano sorvegliato, la presenza costante degli addetti alla manutenzione da quando apre a quando chiude garantisce comunque un controllo. «Senza contare che c’è un riparo da qualsiasi condizione meteo».
Il punto della sicurezza è quello più importante. In quanto fino a qualche tempo fa il silo era luogo di bivacco dei balordi. Adesso la situazione è cambiata. «Ringraziamo la polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri per la fattiva collaborazione che ci ha permesso prima di contenere e poi di quasi eliminare la presenza di soggetti poco opportuni», rimarca lo studio che gestisce l’immobile, annunciando: «La collaborazione con la forza pubblica sarà ulteriormente incrementata, utilizzando la tecnologia della comunicazione e della videosorveglianza che i manutentori hanno riattivato su tutta l’area».
Altri ringraziamenti sono per il Comune: «Per l’impegno intellettuale e finanziario».
Del resto, è grazie alla convenzione con Palazzo Borghi che i pendolari possono avere un silo a prezzi stracciati. A 350 metri a piedi dalla stazione.
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