LA TRADIZIONE
Gallarate, caldo battuto con una tazza di brodo
Anche quest’anno si è ripetuto il rituale molto caro alla popolazione

«Abbiamo assolto in pieno, quest’anno, la festa tradizionale tanto ben voluta dai gallaratesi». Con queste parole Vittorio Pizzolato, presidente della Pro Loco, ha aperto il consueto rituale della distribuzione del brodo caldo, momento più importante e atteso della festività della Contrada del brodo.
«Una tradizione mai interrotta, neanche durante il periodo del Covid» ha dichiarato il sindaco Andrea Cassani, che rivolgendosi ai tanti cittadini presenti ha poi aggiunto: «Il Covid non è mai stato superato del tutto, fate bene a mantenere il distanziamento, ma è giusto tornare a vivere e fare festa». La distribuzione del brodo è stata preceduta da un momento di raccoglimento e preghiera, con la benedizione officiata dal prevosto don Riccardo Festa, che ha voluto ricordare come l’evento sia strettamente legato «Alla Madonna del Carmelo, il monte che sorge vicino a Nazareth dove è vissuta Maria, dove si sono trovati tutti i profeti a partire da Elia e radunati i pellegrini per andare in Terra Santa. Questa devozione l’hanno diffusa in tutta la Chiesa cristiana, e questa preghiera ha unito anche questa contrada».
La mattinata, che ha visto presenziare per l’amministrazione comunale tutti gli assessori e diversi consiglieri, è stata caratterizzata da un dato: la grande partecipazione popolare, per la riscoperta di una manifestazione caratterizzatasi per eventi distribuiti su cinque giorni dopo essere stata fortemente penalizzata nelle due passate edizioni dalla pandemia.
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