MADONNA DEL CARMELO
Gallarate, in fila per una tazza di brodo
Oggi si rinnova l’appuntamento con la particolarissima festa di contrada

Tutto è pronto per la distribuzione del brodo caldo che da oltre settant’anni rappresenta una tradizione estiva per i gallaratesi.
Questa mattina, domenica 18 luglio, al termine della messa solenne che viene celebrata in basilica, attorno alle 11 la Pro Loco di Vittorio Pizzolato inizia la distribuzione in via San Giovanni Bosco, in occasione della festa della contrada del Broeud in onore della Madonna del Carmelo.
«È il migliore aperitivo che c’è», ha spiegato nei giorni scorsi Pizzolato.
Il quale quest’anno ha voluto introdurre una novità nel programma degli eventi per riscoprire un’antica tradizione che a lungo in passato è stata abbinata alla festa della contrada che trova sede nel cuore del centro storico: quella della mostra di fiori nel vicolo che ne porta il nome. Dalla prima mattina vicolo dei Fiori ospiterà le opere di pittori gallaratesi che abbiano messo al centro delle loro tele il tema floreale.
Venerdì sera, intanto, le celebrazioni religiose legate all’appuntamento estivo sono entrate nel vivo nel segno di don Alberto Dell’Orto. La festa del Brodo dello scorso anno è stata uno degli ultimi appuntamenti cui il sacerdote ha partecipato prima della malattia che lo ha portato alla morte nel mese di agosto. Per lui, assieme ai defunti della contrada, hanno pregato i gallaratesi durante la messa all’interno del cortile di vicolo Volpe a due passi dalla nicchia che conserva la statua della Madonna del Carmelo. A don Alberto e al suo operato per il Teatro delle Arti, inoltre, è dedicato un libro che sarà messo a disposizione della città la prossima settimana in occasione della patronale di San Cristoforo.
Ricordato venerdì anche Elio Bertozzi, giornalista e volontario che con impegno instancabile ha promosso e sostenuto la festa. Dal prevosto, monsignor Riccardo Festa, che ha presieduto la funzione accanto a don Remo e don Ruggero, un invito a essere «presenza di pace». Ha partecipato all’appuntamento anche il sindaco, Andrea Cassani, a testimonianza del valore di uno dei principali appuntamenti del calendario gallaratese.
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