MASSIMA ONORIFICENZA
Gallarate celebra i suoi benemeriti
Pergamene e targhe dei “Due Galli” nella Giornata Cittadina della Riconoscenza. Cassani: «Hanno portato in alto il nome della città»
Tra emozione, applausi e un riserbo che rende tutto ancora più solenne, Gallarate ha celebrato venerdì sera – 19 dicembre – la Giornata Cittadina della Riconoscenza, consegnando pergamene e targhe dei “Due Galli”. La massima onorificenza pubblica della città torna così a illuminare storie, volti e realtà che, nel tempo, hanno contribuito a tenere alto il nome di Gallarate. Una cerimonia che si intreccia con la storia cittadina: cade infatti nell’anniversario dell’elevazione a città, che quest’anno segna il 165esimo compleanno, e rinnova una tradizione che compie 41 anni. «Tutte queste persone in piccola o grande parte hanno contribuito a portare in alto il nome di Gallarate e rendere la nostra città più conosciuta», afferma il sindaco Andrea Cassani. «Grazie a tutte le persone che rendono grande Gallarate con piccole e grandi azioni», fa eco il presidente del Consiglio comunale, Marco Colombo.
LA MASSIMA ONORIFICENZA
A dare il via alla cerimonia è stato Giovanni Riva, studente di flauto del Conservatorio Puccini. La Targa dei Due Galli, onorificenza più alta, è stata assegnata ad Alberto Aspesi (per la sua straordinaria carriera nel mondo della moda), a Mario (perché con la sua maestria e la sua passione, ha saputo coniugare l’arte pasticcera con l’innovazione) e Giovanni Bianchi (perché ha rappresentato un’eccellenza nel panorama dolciario cittadino), a Mario Lainati (per il suo costante impegno filantropico e il suo importante contributo alla crescita culturale e artistica della Città) e a Paola Diana (per la sua lunga e meritoria attività nel campo dell’istruzione). Nomi che rappresentano mondi diversi, ma accomunati dalla capacità di trasformare l’impegno personale in valore condiviso.
LE PERGAMENE: IMPEGNO, TALENTO E SERVIZIO
Le pergamene sono state conferite ad Andrea Bernacchi, per i brillanti risultati alle Olimpiadi della matematica; al vice soprintendente Leonardo Coppola, per il coraggioso intervento che ha salvato una donna; a don Marco Milani, per il grande impegno e altruismo; a Luisa Paletti, storica collaboratrice del CDG (per il suo costante e generoso impegno a servizio dei bambini, ragazzi e giovani gallaratesi); ad Achille Villa (per il suo impegno educativo e per aver generato un’eredità professionale che continua a vivere da oltre mezzo secolo). Premiato anche il contributo di realtà economiche e produttive come AirPullman (per aver legato la propria storia aziendale alla Città di Gallarate) e il Ricamificio Vanoni (perché nel corso dei cento anni dalla sua fondazione ha saputo trasformarsi da attività artigianale in una vera e propria impresa), esempi di impresa legata al territorio. Un riconoscimento alla memoria è andato infine a Milena Betto e Carlo Senaldi, per un segno lasciato che continua nel tempo.
UNA TRADIZIONE CHE UNISCE PASSATO E PRESENTE
I “Due Galli” non sono solo un riconoscimento simbolico, ma un gesto collettivo di gratitudine. Ogni nome premiato racconta un frammento della comunità: impegno civile, eccellenza professionale, dedizione silenziosa, coraggio. Un mosaico di storie diverse che, insieme, restituiscono l’identità viva della città. In un’epoca spesso distratta, la cerimonia dei Due Galli ricorda che il valore di una città si misura anche nella capacità di dire grazie. Gallarate lo ha fatto ancora una volta, guardando al futuro senza dimenticare chi, con passione e responsabilità, ha contribuito a costruirne il presente.
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