EVASIONE FISCALE
Gallarate: chi paga subito, paga meno
Per Ici, Tasi e multe saranno scontati interessi e sanzioni

L’amministrazione comunale tende una mano ai contribuenti e fa uno sconto - in pratica elimina la mora - a chi non ha ancora saldato i debiti pregressi. Al 31 dicembre 2022 l’evasione tributaria (a esclusione delle sanzioni del Codice della strada) a Gallarate, frutto di anni di mancata riscossione, era pari a circa 18 milioni di euro e anche per questo l’amministrazione di centrodestra ha deciso di aderire alla proposta nazionale della “Rottamazione quater” delle cartelle esattoriali . Prima, però, è stato necessario un passaggio in commissione con la presentazione, da parte dell’assessore Corrado Canziani (Bilancio), del regolamento necessario per aderire alla pace fiscale per i tributi comunali dovuti ma non riscossi come Imu, Tasi e multe emesse dalla polizia locale.
«Per noi è importante che la quota capitale dovuta all’ente venga saldata», afferma Canziani. «Allo stesso tempo abbiamo deciso di venire incontro ai cittadini con questa agevolazione». Appunto l’eliminazione della mora.
Non è la prima volta che la giunta Cassani tenta di incassare le somme dovute, ma i risultati, nonostante tutto, non sono stati quelli attesi. «Il recupero delle somme evase è sempre complicato», conferma Canziani. «Vogliamo tentare anche questa strada».
Nel regolamento, che poi passerà anche al vaglio del consiglio comunale, sono contenute le modalità con cui chi ha un debito con il Comune potrà sanare la sua posizione. Nello specifico questa manovra consentirà ai gallaratesi di saldare i debiti legati a ingiunzioni e accertamenti tributari emessi fino al 30 giugno 2022. Come? I cittadini dovranno versare soltanto la quota capitale dovuta senza conteggiare gli interessi e le sanzioni maturate. Insomma, l’esecutivo ha deciso di scontare dal totale tutte le voci accessorie lasciando ai cittadini da pagare i tributi o le multe. Inoltre, come ulteriore agevolazione è prevista la possibilità di un dilazionamento del pagamento fino a 24 rate.
A oggi, tuttavia, risulterebbe difficile riuscire a dare una stima precisa di quanto si potrà incassare tramite questa operazione. «È una situazione complicata perché stiamo parlando di cittadini che non avendo pagato si trovano in difficoltà», dice a tal proposito Canziani. «Abbiamo deciso di aderire alla rogatoria nazionale apportando degli sconti perché da un lato si sta uscendo da anni difficili e dall’altro abbiamo valutato che da questa operazione le casse comunali avrebbero potuto trarne un beneficio».
Una notizia, quella della pace fiscale, che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a molti gallaratesi. Non appena il regolamento verrà approvato in consiglio comunale, ne verrà data comunicazione tramite i canali ufficiali dell’amministrazione ed utilizzando il database a disposizione del Comune tramite LinkMate. L’auspicio è sanare più casi possibile.
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