IN VIA FERRARIS
Gallarate, condominio al gelo
Situazione estrema nelle case Aler

Senza caldaia vuol dire restare non solo al gelo, ma anche senza acqua calda. È quello che sta succedendo a una residente delle case di edilizia popolare, le case comunali ora passate in gestione ad Aler (con cui già in passato c’erano state situazioni analoghe), di via Ferraris all’incrocio con via Bottini. «Ho rischiato di finire stecchita, tanto da dover chiamare anche i vigili del fuoco. E ora non so come risolvere il problema legato al fatto che non funzioni il riscaldamento e ovviamente non posso risolvere da sola questo problema». A denunciare la situazione è Regina Lucia Gonçalves, origine brasiliana e volto del piccolo schermo che da una decina di anni vive in città.
E proprio in una delle case della palazzina Aler dove vive la donna è impossibile condurre una vita normale. Tanto che venerdì anche il legale della donna ha inviato una diffida ad Aler in modo che intervenga a sistemare la caldaia. «Il problema è da risolvere perché anche i vigili del fuoco mi hanno imposto di non usare la caldaia perché rischio di saltare in aria», spiega aprendo gli armadietti e soprattutto mostrando le condutture del “bollitore” che permette di scaldare l’acqua e far funzionare il riscaldamento. Mentre apre gli sportelli dei mobili sotto il lavandino della cucina emerge che non ci sono solo le condutture dell’acqua, ma c’è un groviglio di fili elettrici legati alla caldaia. «Non sono un tecnico e quando è stato visto invece da chi comprende qualcosa in materia, è emerso che sia un rischio enorme», spiega la donna che nelle scorse settimane ha corso appunto il rischio di saltare in aria. «Quando ho chiamato i vigili del fuoco, ho sentito la caldaia vibrare e fare rumori strani. Ho compreso che qualcosa non andava e così ho chiamato aiuto. Mi hanno intimato di uscire immediatamente dall’appartamento». Poi c’è stato appunto l’intervento dei pompieri che hanno messo in sicurezza l’impianto. «Dopo è iniziato il mio piccolo calvario che non riesco a risolvere: è necessario che qualcuno intervenga per risolvere questo problema. Parlando con il mio avvocato è Aler che deve intervenire per sistemare la caldaia. Io pago regolarmente l’affitto», spiega Regina, «La situazione qui è drammatica, perché per ora ho cercato di sopravvivere. Mi sto lavando con l’acqua fredda, non posso fare niente. E soprattutto se dovesse arrivare il freddo vero, sarebbe un enorme problema. È evidente che le manutenzioni non possano essere eseguite dagli inquilini». Il problema della caldaia dell’abitazione della donna è legato quindi al cattivo funzionamento ma probabilmente anche a una installazione quantomeno problematica. Dal canto suo Aler ha appena fatto cambiare gli apparecchi per il riscaldamento e pensa che la questione invece sia sistemata nelle palazzine di via Ferraris. «Purtroppo non sono l’unica ad avere problemi», conclude Regina mentre con la vicina mostrano un’altra caldaia che è appena stata sistemata comunque con dei cavi pericolanti. E al piano di sotto si fa portavoce dei problemi di un altro inquilino: fa notare lo scarico esterno, un tubo di plastica che sporge in modo pericoloso. Conclude la donna: «Purtroppo i lavori sono stati eseguiti, ma qualcuno dovrebbe controllare perché ora siamo in pericolo».
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