TRAGEDIA SFIORATA
Famiglia intossicata dal monossido
Perde la caldaia: madre, padre e due bambini portati in camera iperbarica al Niguarda

Una famiglia ha rischiato la vita a causa del monossido di carbonio. In quattro - mamma, papà e i due bambini - sono finiti all’ospedale: non sono in pericolo di vita.
L’odore di gas è stato riconosciuto prima che accadesse il peggio, così la famiglia è stata salvata dai vigili del fuoco e dai soccorritori del 118 arrivati nell’abitazione di via Varese. Per eliminare il monossido dal sangue tutta la famiglia è stata ricoverata all’ospedale Niguarda di Milano, dotato di camera iperbarica.
L’allarme è scattato verso le 17 di domenica 27, quando la famigliola ha cominciato a rendersi conto di essere colta dal malessere: mal di testa, nausea, dolore al petto e stato confusionale, sintomi chiari, non legati né al cibo né all’influenza. Quando uno degli adulti ha chiamato il 112, i sanitari hanno capito immediatamente che non c’era un attimo da perdere e hanno spedito a sirene spiegate ambulanze e i vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate all’indirizzo indicato.
Arrivati nell’abitazione, i pompieri hanno immediatamente verificato con l’apposito strumento, il multigas, la presenza del monossido: la concentrazione del gas killer nell’abitazione era tale da far scattare i sensori.
Intanto i soccorritori del 118 si sono occupati della famiglia caricandola sull’ambulanza diretta al pronto soccorso. Non appena i vigili del fuoco hanno confermato la causa, l’ambulanza è stata indirizzata al Niguarda per i trattamenti in camera iperbarica.
Pare che il monossido di carbonio si sia propagato nell’abitazione a causa del malfunzionamento della caldaia: i vigili del fuoco hanno sigillato l’impianto.
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