LA NOVITÀ
Gli acquisti? A pranzo
Ad Ascom riesce la svolta: il giovedì orario prolungato

Si comincia il giovedì. Si comincia a tenere aperti i negozi del centro storico di Gallarate durante la pausa pranzo proiettando così il raggio di azione dei commercianti, dopo anni di inviti mai raccolti sul versante dell’orario prolungato, in una dimensione più in linea con l’epoca e sicuramente più attraente per una clientela sempre alla ricerca del momento libero nel quale potere andare a fare l’acquisto giusto.
È l’Ascom del presidente Renato Chiodi a innescare questa svolta nelle abitudini dei suoi associati come primo atto del Patto per il commercio stipulato di recente. E, sospinta dalla convinzione che ne possano conseguire solamente benefici tangibili nei registratori di cassa, in città questa è una rivoluzione copernicana.
Della quale l’assessore Claudia Mazzetti (Attività produttive) non può essere che soddisfatta.
Del resto, già nell’aprile 2018 l’esponente della giunta Cassani aveva cercato di spronare i negozianti ad approfittare del gran movimento presente in centro tra le 12 e le 14.30. Quando la miriade d’uffici presenti va in pausa e nei locali si riversano a pranzare i dipendenti. I quali sono una platea enorme per i negozi, se soltanto questi fossero aperti quando loro sono in giro, per di più provenienti anche da Comuni limitrofi.
Non è un caso che i servizi di ristorazione stiano aumentando in modo esponenziale nel nucleo antico. Particolare che la scorsa primavera aveva spinto anche il presidente del Naga, Luca Filiberti, a sottolineare quanto fosse importante in termini di rilancio del settore l’opportunità di non chiudere le porte in quel momento della giornata. E ovviamente è la filosofia imprenditoriale pure di Chiodi, che la concretizza a nemmeno un anno dal suo insediamento alla presidenza.
Insomma, la svolta era nell’aria. E ora è arrivata. Con l’accelerata decisiva data all’ultimo incontro di Ascom durante il quale era emersa una disponibilità — mai registrata prima — dei diretti interessati. Quindi, detto fatto. Con giovedì 31 ottobre come primo giorno di prova in una fase sperimentale che verrà ripetuta di settimana in settimana. L’auspicio è che l’orario prolungato diventi regola.
«Ci siamo trovati d’accordo sull’opportunità di provare ad attirare clienti nel break di metà giornata», rimarca Chiodi. «Siamo consapevoli del fatto che i risultati non saranno immediati, ma siamo convinti che piano piano arriveranno. Dovremo essere bravi a rendere universalmente noto che a Gallarate tutti i giovedì i negozi saranno aperti all’ora di pranzo. Un obiettivo che ritengo sia raggiungibile, a condizione però che aderisca all’iniziativa il maggior numero possibile di attività».
Il sostegno non manca. Milena Betto, commerciante del centro e consigliera Ascom, e Filiberti si occuperanno di coinvolgere i negozi. Si punta alla massiccia partecipazione. Anche perché è il momento di darsi una scossa.
Come fa ben capire l’assessore. «Lo ripeto da sempre che l’unione fa la forza», commenta soddisfatta Mazzetti. «Tanti negozi aperti in pausa pranzo avrebbero il significato di aiutarsi a vicenda. L’orario prolungato è una grande comodità, soprattutto per chi lavora in centro: avrebbe tempo in più per gli acquisti di solito rimandati nel weekend o a fine pomeriggio. Sarebbe un ulteriore servizio rivolto agli utenti e un modo per contrastare l’e-commerce che resta attivo 24 ore su 24».
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