AMICI A 4 ZAMPE
I cani cercano famiglia
Nuova gestione per la struttura di via degli Aceri: lanciata la campagna di adozioni, anche a distanza

Stessi volontari, associazione diversa, ma la sostanza per i cani e i gatti che trovano ricovero al canile di Gallarate non cambia.
Ha appena trovato il suo nuovo gestore la struttura di via degli Aceri che dà ricovero agli animali recuperati sul territorio di una trentina di centri del sud della provincia, ma resta la medesima la filosofia di fondo che ha guidato in passato l’operato dei volontari e continuerà a farlo anche nei prossimi tre anni.
Ovvero: gli animali stanno meglio in una famiglia che in canile e in una struttura devono stare il meno a lungo possibile.
La notizia arriva a pochi giorni dalla discussione avviata sul trasloco del canile di Varese che attira sempre più volontari per prendersi cura dei cuccioli ospitati.
Dunque il presidente del sodalizio Pensiero meticcio che si è appena aggiudicato la gestione del canile per i prossimi anni, Claudio Cianca, rilancia la proposta delle adozioni delle bestiole di via degli Aceri e insiste su quelle a distanza: «Adottare a distanza un animale ci permette di avere risorse per le attività e tra i progetti che vogliamo attuare nel futuro prossimo c’è la creazione di aree per i cani difficilmente adottabili perché poco socievoli: aree dove possano vivere in semilibertà, anziché restare in canile a vita».
I NUMERI
Per descrivere l’attività del centro di accoglienza per animali che si trova sul territorio gallaratese sono sufficienti pochi numeri.
Attualmente i cani ospitati sono meno di quaranta a fronte di una capienza di sessanta, mentre nel 2019 ne sono stati dati in adozione un’ottantina.
Senza parlare dei gatti, che hanno trovato una casa al ritmo di oltre 150 in dodici mesi. «Questi numeri non significano che li lasciamo a chiunque, c’è dietro un lavoro di preparazione e di monitoraggio», spiega Cianca: «Questi numeri spiegano invece la nostra logica, ovvero che il benessere passa dal non stare troppo tempo in canile».
IL PROGETTO
Dunque il progetto futuro, che procederà di pari passo con la consueta attività del canile.
«Ci sono cani difficilmente adottabili perché non sono socievoli e quindi rischiano di restare in canile a vita», dice il presidente di Pensiero meticcio: «Uno degli obiettivi che ci siamo prefissati è quello di creare alcune aree dove questi animali possano stare abbastanza liberi, pur non essendo randagi».
Di qui l’appello a dare rinnovato impulso alle adozioni a distanza: «Per noi si tratta di risorse importanti».
CANILE APERTO
Questo ad ogni modo non è l’unico obiettivo dei volontari di Pensiero Meticcio, che intendono puntare molto pure sul coinvolgimento dei ragazzi attraverso incontri nelle scuole per far comprendere ai giovanissimi cosa significhi prendersi cura di un animale domestico.
«Attraverso questa proposta puntiamo a prevenire l’abbandono», ricorda Cianca. L’iniziativa, già sperimentata in passato, ha dimostrato di poter aiutare i ragazzini più timorosi di fronte a un animale e al tempo stesso ha veicolato il messaggio che si tratta di esseri viventi con le proprie esigenze e la propria sensibilità.
«Ricordo inoltre», aggiunge il presidente, «che il canile di Gallarate è aperto tutti i giorni, eccetto la domenica pomeriggio: deve diventare un riferimento per la città e per la popolazione».
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