LESIONI AGGRAVATE
Aggressione al Carrefour, identificato il responsabile
La polizia è risalita a un 26enne di Cardano al Campo: picchiò una donna, denunciato

Preso l’aggressore del Carrefour di viale Milano a Gallarate: è un 26enne di Cardano al Campo. Identificato grazie a un pacco di farina e al pagamento con la carta Poste Pay. Sono stati gli investigatori coordinati dal vicequestore di Gallarate Luigi Marsico a dare un nome e un volto all’uomo che aveva aggredito una 35enne lo scorso 22 agosto fra le casse del Carrefour, per poi denunciarlo per lesioni aggravate. Le indagini sono state complesse anche perché le telecamere non hanno registrato l’aggressione. Ma grazie alle testimonianze della vittima e dei clienti e incrociando le immagini della video sorveglianza in entrata e uscita, oltre al passaggio dalla casse, si è riusciti a stringere il cerchio. L’uomo indossava una maglietta e dei pantaloncini ritrovati poi a casa durante la perquisizione degli agenti di polizia. Il giovane non ha potuto negare e ha confermato di essere l’autore della violenza alla donna.
Gli investigatori di via Ragazzi del ‘99 sono riusciti a individuare il giovane che per fisionomia, età ed abbigliamento, rispecchiava le descrizioni fornite dalla vittima e dai testimoni. Tuttavia le immagini non sarebbero state sufficienti e utili ad effettuare un’eventuale e successiva individuazione fotografica, resa difficoltosa dalla presenza della mascherina indossata dall’aggressore. Da qui l’importanza di essere risaliti alla transazione effettuata dall’aggressore con una tessera Poste Pay in una delle casse automatiche, risultata poi essere proprio intestata al cardanese. D’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio e grazie agli elementi raccolti, gli agenti hanno effettuato la perquisizione domiciliare che ha consentito di cristallizzare l’ipotesi investigativa e acquisire elementi probatori incontrovertibili. Gli indumenti, il pacco di farina acquistato e probabilmente anche usato per colpire la 35enne. Alla luce dei riscontri effettuati il giovane non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità agli investigatori che lo hanno denunciato all’autorità Giudiziaria per il reato di lesioni aggravate.
L’aggressore ha precedenti di polizia commessi nel 2019 per furto e lesioni e si è giustificando dicendo che la donna non voleva lasciarlo uscire e aveva chiamato le guardie di vigilanza. Mentre la denuncia per lesioni aggravate è legata alla prognosi medica della donna: 20 giorni di cura.
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