LA PROTESTA
Gallarate, il disco orario non piace: petizione
Sosta nella zona delle Torri: residenti e lavoratori contro la decisione del Comune

Le ultime modifiche alla sosta nella zona delle Torri, a Gallarate, non piacciono ai residenti ed ai lavoratori. E c’è chi ha deciso di fare una raccolta firme per chiedere il ritorno alle vecchie regole. C’è anche chi invoca anche qui, come a Sciarè, il bollino per i residenti.
LE ORDINANZE
Facciamo un passo indietro. Il 27 dicembre 2022, sono state approvate due ordinanze che prevedono un cambio nella regolamentazione degli stalli che da liberi diventano a disco orario. Alcuni residenti di via Mentana, hanno inviato una lettera (protocollata dopo l’approvazione dell’ordinanza) all’attenzione del sindaco Andrea Cassani, degli assessori e dei consiglieri comunali con l’intento di avere «delucidazioni e spiegazioni». E dal passaparola si è passati alla raccolte firme.
LA PETIZIONE
«L’ordinanza è stata approvata e subito messa in atto e questo ha procurato, e lo farà sempre di più, notevoli disagi» afferma una delle promotrici della petizione, «tutto è stato fatto senza preavviso e senza coinvolgere i residenti ed i lavoratori. Ora abbiamo iniziato dai residenti ma nei prossimi giorni vogliamo contattare anche l’azienda che ha la sede in via Mentana». E sono tanti i contro che, soprattutto per i residenti, contribuiscono a far crescere il dissenso. Ad esempio c’è la questione delle due ore di validità del disco orario. «E se per caso io sono a casa in malattia da sola cosa faccio - domanda - scendo per cambiare il disco anche con 40 di febbre oppure rischio di prendere una multa? E se sono in smart working nel corso di una riunione cosa faccio me ne vado?».
IL BOLLINO
E qui entra in gioco anche l’aspetto economico perché se non ci sono più i parcheggi liberi, dove si lasciano le auto? «Le soluzioni sono tre: rischi la multa, cerchi un box o prendi un posto auto al silos - continua la promotrice - tre soluzioni che non sono a buon mercato. E se una famiglia ha più di un’auto come fa?». Ecco perché c’è chi chiede di prevedere il bollino per i residenti. «In questo modo - spiega un residente - chi non vive qui deve comunque usare il disco mentre gli altri non sono obbligati a spendere soldi per un posto auto o rischiare la multa». E non regge nemmeno la motivazione inserita nell’ordinanza, ovvero garantire la turnazione dei posti per agevolare le attività presenti. «Quasi tutti gli studi e le attività sono nel complesso delle Torri ed in via Marsala e San Rocco c’è già il disco orario - sottolinea la promotrice - li è difficile trovare auto in sosta al sera o nel periodo delle feste mentre in via Mentana, anche adesso per le vacanze di Natale ci sono i veicoli delle famiglie che sono partite». Insomma questo «atteggiamento perentorio e senza rispetto delle esigenze dei residenti» non piace. Riuscirà la raccolta firme a cambiare le carte in tavola?
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