LA ROTONDA CHE VERRA’
Gallarate, il rondò di viale Milano “avanza”
Individuata l’impresa che lo realizzerà. Gli altri punti critici della viabilità cittadina

Passo in avanti verso la rotonda in viale Milano a Gallarate, all’altezza del Media World. Al termine della procedura di selezione, gli uffici comunali hanno individuato l’impresa che darà forma al progetto del nuovo rondò. Un’opera del valore complessivo di 1,6 milioni di euro che, grazie ai finanziamenti ottenuti, costerà “solo” 65mila euro ai gallaratesi. Un intervento che, stando ai primi commenti, piace a chi per lavoro o necessità deve percorrere l’arteria. Che fa parte del gruppo di grandi vie di collegamento della città in cui l’elevato traffico è una costante: in alcune la mobilità è stata fluidificata, in altre ancora no.
SNODO NEVRALGICO
Il voto positivo alla rotatoria di viale Milano arriva anche da chi vive in prossimità dell’asse del Sempione. Perché verrà realizzata con l’obiettivo di snellire il traffico in uno snodo nevralgico per il territorio. Il tratto tra largo Alcide De Gasperi (noto come la rotonda dell’aereo) e largo Boccherini, come indicato dal Comune, «risulta sempre meno adeguato a sopportare il volume di traffico veicolare in costante aumento». Di qui l’esigenza di ripensare i flussi e ammortizzare l’impatto al confine con Busto Arsizio dove c’è il crocevia di chi accede o proviene dalla superstrada. Inoltre, guardando al futuro, il rondò del Media World servirà anche come collegamento per il nuovo ospedale unico.
STRADA ALTERNATIVA
Viale Milano, però, non è l’unico punto delicato sul fronte del traffico. A Gallarate ci sono altre arterie che, per motivi differenti, sono soggette a congestionamento. Un esempio è via Pegoraro: la più utilizzata per raggiungere il centro dalla zona nord, ma soprattutto strada alternativa di chi arrivando in A8 da Varese per non pagare il casello esce a Cavaria per raggiungere i Comuni limitrofi o rientrare in autostrada a Busto. A questo fenomeno si aggiunge il semaforo all’incrocio tra le vie Verbano e Nazario Sauro e piazza Don Domenico Labria.
IL SEMPIONE
Se si parla di code è impossibile non citare il Sempione. L’arteria scelta da chi proviene da Somma Lombardo, a esempio, per raggiungere il centro storico: le file accompagnano gli automobilisti per tutto il corso fino all’incrocio con le vie Marsala e Cavallotti. L’inversione del senso di marcia di via Mazzini ha, almeno in parte, giovato a piazza Risorgimento.
ORE DI PUNTA
Infine, piazza San Lorenzo. la fontana che funge da rotonda si tramuta in ingorgo circolare nelle ore di punta e di uscita degli studenti dal vicino Istituto Falcone. Inoltre, il semaforo per l’attraversamento pedonale di via Borghi (è a chiamata) blocca a singhiozzo il traffico.
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