PIU’ FORTE DEL COVID
L’aperitivo a Gallarate? Una tazza di brodo caldo
Torna la tradizione di vicolo dei Fiori
Nemmeno il Covid ferma l’appuntamento con la tazza di brodo caldo di metà luglio. «Il programma si svolgerà in forma ridotta per i motivi che tutti conosciamo e per le varianti che circolano», spiega il presidente della Pro Loco, Vittorio Pizzolato. «Ma conserviamo la tradizione». Così, domenica mattina, dopo la messa solenne delle 10 in basilica con la statua della Madonna del Carmelo, in via San Giovanni Bosco avverrà la tradizionale distribuzione della pietanza.
«È il migliore aperitivo che ci sia», assicura Pizzolato. Il quale, insieme con i volontari di vicolo del Gambero, sta preparando per quest’anno anche una sorpresa per quanti non vorranno mancare al rito estivo che si ripete da oltre settant’anni attirando ogni volta decine di persone: «Rinverdiamo via dei Fiori», annuncia il presidente. Per recuperare una consuetudine che nei decenni scorsi ha dato il nome al vicolo che oggi è deturpato dalle scritte e dagli atti vandalici, la Pro Loco ha invitato i pittori gallaratesi a esporvi domenica le loro opere a tema floreale.
Altro che tirare i remi in barca di fronte alla pandemia, insomma. «Un tempo nel vicolo venivano commercianti di fiori che proponevano i loro prodotti», ricorda Pizzolato. La volontà è chiara: «Dare un segno” che combatta il degrado a partire dalla storia».
Le adesioni all’esposizione che rappresenta la novità dell’edizione 2021 della festa della Contrada del brodo sono ancora in corso. I volontari stanno iniziando in questi giorni a raccogliere le opere che gli artisti della città hanno accettato di esporre. L’intenzione è quella di dare spazio a una decina di pittori, in modo che lungo il vicolo non si creino eccessive concentrazioni di persone.
Le vie della contrada intanto hanno già iniziato a vestirsi a festa per rinnovare la tradizione del brodo avviata 73 anni fa. Domani, mercoledì 14 luglio, si comincia con la recita del rosario e venerdì sarà celebrata la messa nel cortile di vicolo Volpe accanto alla nicchia dove viene conservata la statua della Vergine. «Perché un aperitivo così il 18 luglio? È una vecchia tradizione molto amata dai gallaratesi. Il brodo veniva distribuito molto tempo fa in particolare alle persone meno abbienti e ai lavoratori. Dal 1948 è rimasta questa tradizione peculiare», ricorda il numero uno di vicolo del Gambero.
A gustarlo, come sempre, ci saranno anche amministratori e personaggi di spicco della comunità cittadina. In attesa della patronale in calendario la domenica successiva che a Gallarate non è mai solo una festa religiosa.
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