LA TRAGEDIA
L’appuntamento per la cena, gli spari, la fine
Omicidio-suicidio a Gallarate, la ricostruzione: i colpi di pistola prima di sedersi a tavola

Il figlio di Roberto Iuliano e Nadia Gentili non sentiva i genitori da mercoledì. Ma avevano un appuntamento fisso, quello della cena del venerdì sera con le nipoti. E il 5 aprile sono state proprio loro a trovare i nonni senza vita. Sono entrate nella villetta di via Sacconaghi a Gallarate con l’entusiasmo di sempre, dietro di loro il padre che le ha subito allontanate.
L’AUTOPSIA
Nei prossimi giorni il medico legale effettuerà l’autopsia sui cadaveri del poliziotto in pensione ottantenne e della moglie settantottenne ma il pubblico ministero Susanna Molteni non ipotizza svolte determinanti, nonostante il fascicolo sia stato aperto a carico di ignoti: sembra acclarata la ricostruzione, l’ottantenne avrebbe sparato alla settantottenne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. La tragedia si è consumata in cucina, al primo piano dell’abitazione.
TAVOLA APPARECCHIATA
La tavola era apparecchiata, i piatti e le posate erano lindi, non c’erano pentole sul fuoco. I coniugi, che stavano insieme da cinquant’anni, si stavano preparando per un pranzo o forse per una cena, questo lascia pensare a un gesto improvviso e imprevedibile di Iuliano, almeno visto con occhi esterni. In realtà forse l’ottantenne covava questo intento da tempo. La coppia non viveva disagi evidenti, non aveva difficoltà finanziarie e dopo mezzo secolo sotto lo stesso tetto, certo non era la convivenza il loro problema.
DEPRESSIONE
Potrebbe però esserci una forma di depressione latente, che spesso accompagna la senilità e che non trova una spiegazione razionale. Non sarà l’esame post mortem a individuarla ma stabilire l’epoca del decesso di entrambi e le modalità che l’hanno prodotto servirà a escludere ricostruzioni alternative. In casa i carabinieri non hanno trovato biglietti o lettere d’addio, vicini, parenti e amici a quanto pare non avevano mai ricevuto confidenze allarmanti dai coniugi. Ma del resto nella villa non c’erano segni di effrazione e neppure tracce del passaggio di estranei. L’indagine si concluderà con un’archiviazione e alla famiglia resteranno tanti interrogativi insoluti.
ROBERTO E GLI EX COLLEGHI
Roberto Iuliano era stato tra i primi poliziotti del Reparto Volo di Malpensa, quando ancora la Ps era un corpo militare (venne smilitarizzata nel 1981). Il legame con gli ex colleghi, soprattutto con quelli più giovani, non si era mai spezzato e non era venuta meno l’abitudine di fare una visita negli uffici, un saluto, due chiacchiere. Nadia era una donna riservata, meno espansiva del marito ma per tutti «adorabile». Ciò che ha spinto Roberto ad andarsene portando la moglie con sé forse resterà sempre un segreto solo loro.
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